L'opera simbolo: Il Pont Neuf "impacchettato"

L'OPERA SIMBOLO: Il Pont Neuf "impacchettato"

L’arte abbandona gli strumenti e i soggetti tradizionali, sposando nuove tecniche e nuove forme di espressione che suscitano nell’osservatore sensazioni contrastanti.

LA PROVVISORIETÀ DELL’OPERA D’ARTE

L’arte contemporanea propone spesso al pubblico opere che si attuano in un tempo limitato e che prendono il nome di “performance artistiche”: si tratta in genere di “un’azione”, un evento messo in atto dall’artista dal vivo, davanti agli spettatori.
Lo scopo di queste manifestazioni è creare momenti di relazione e scambio fra l’artista e il pubblico; possono avere durata e intensità variabile, a seconda degli autori e dei soggetti. Il carattere provvisorio di queste opere ben esprime il senso di precarietà della società, della cultura e della politica in questa fase della storia.

Christo e Jeanne-Claude, Impacchettamento del Pont Neuf (1985). Parigi.

OLTRE GLI STRUMENTI DEL MESTIERE

Pennelli, tele, colori possono essere sostituiti da fiamme ossidriche, superfici di plastica, corde, pellicole fotografiche, bombolette spray oanche dall’ambiente e dal territorio, come nel caso dell’artista americano di orgine bulgara Christo e della moglie Jeanne-Claude, che “impacchettano” monumenti e siti naturali.

NUOVE FORME DI PARTECIPAZIONE

Perplessità e sgomento rientrano nella gamma delle emozioni che gli artisti intendono far nascere nell’osservatore: lo scopo è far riflettere su consuetudini, comportamenti e condizionamenti, o su oggetti e paesaggi della vita quotidiana a cui ormai siamo assuefatti.

Art Gallery
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Storia dell'Arte - Comunicazione visiva