Verso le competenze

 Verso  le  competenze 

LA LEZIONE BASE

Leggi la sintesi e rispondi alle domande.

  • L’arte della prima metà dell’Ottocento si inserisce in due tendenze culturali diverse: il Neoclassicismo, caratterizzato da un rapporto stretto con l’Antico che influenza tutte le forme artistiche, e il Romanticismo che invece mette al centro la storia, la passione, il sentimento e la riflessione sulla fragilità dell’uomo di fronte alla natura.
  • Alcuni pittori scelgono come soggetto i grandi protagonisti della storia contemporanea, come Napoleone Bonaparte. Altri si dedicano a scene che evocano con forza espressiva la realtà nei suoi aspetti più drammatici. La natura, nella sua grandiosità, è spesso protagonista dei dipinti e viene messa a confronto con la precarietà dell’esistenza umana. Altri pittori ancora ricercano una forte verosimiglianza e considerano l’arte “specchio della realtà”.
  • La scultura rispecchia le due anime principali del periodo. Gli artisti neoclassici realizzano sculture pervase da grazia e armonia, che ripropongono gli ideali classici.
    Le opere degli artisti romantici invece vogliono comunicare la passione e il dramma del momento, attraverso un’accentuazione di gesti e pose.
  • L’architettura neoclassica recupera le forme classiche con uno spirito nuovo, che risente degli sviluppi dell’archeologia, sempre più attenta non solo al mondo romano, ma anche ai templi greci.
    Il filone romantico pone invece al centro lo studio degli edifici medievali, con un’attenzione particolare allo stile gotico delle grandi cattedrali.

  1. Perché una delle tendenze culturali della prima metà dell’Ottocento è definita Neoclassicismo?
    • Perché gli artisti, soprattutto gli scultori, copiano le opere classiche.
    • Perché il rapporto con l’Antichità è molto stretto e influenza tutte le forme artistiche.
    • Perché in architettura gli edifici vengono costruiti esattamente come i templi greci.

  2. In che modo gli artisti romantici rappresentano la natura?
    • Come qualcosa di fragile e precario.
    • In modo molto preciso e realistico.
    • Con immagini grandiose, che trasmettono drammaticità.

  3. In architettura gli esponenti del Romanticismo studiano un particolare periodo del passato. Quale?
    • Il Medioevo
    • La Grecia classica
    • La Roma imperiale

LEGGI L’OPERA…

Il tema di quest’opera è la raffigurazione del corpo umano colto in atti estremi, in pose complesse e di grande tensione. Nel dipinto si vedono due lottatori, la cui nudità è un chiaro riferimento alle statue della Grecia ellenistica, con i dettagli dei corpi particolarmente curati. A differenza dell’arte classica, tuttavia, il realismo di Courbet non vuole esaltare la bellezza ideale. Sullo sfondo si intravede l’Arco di Trionfo, che colloca la scena nell’ippodromo parigino degli Champs Elisées. La rappresentazione della lotta in questo scenario sembra tuttavia un po’ “stonata”, in quanto è uno spettacolo più adatto alle periferie e alle fiere di provincia piuttosto che all’alta borghesia parigina (dipinta sui palchi a destra), frequentatrice dell’elegante ippodromo. Courbet utilizza qui la sua arte per dare voce ai poveri e agli emarginati.

Rispondi alle domande

  1. In che modo il pittore riesce a rendere il senso del movimento nelle figure dei lottatori?
  2. In che cosa il dipinto si rifà all’antichità classica e in che cosa si differenzia?
  3. Secondo te, quali sono gli elementi del quadro che più rivelano il realismo di Courbet?

…E CONFRONTALA

Ammannati rende con straordinaria sensibilità l’anatomia dei corpi e l’intensità drammatica dell’episodio mitologico di Ercole che sconfigge il gigante Anteo. Con grande minuzia l’artista plasma i muscoli e le singole membra dei due personaggi, al fine di ottenere un forte effetto realistico. La qualità estetica dell’opera è alta, e Ammannati raggiunge lo scopo di superare le sculture classiche con una tecnica raffinatissima, che valorizza un’espressività originale e di grande impatto comunicativo. Il gruppo scultoreo arricchiva una fontana della Villa Medicea di Castello: dalla bocca di Anteo usciva un alto getto d’acqua, creando una sorprendente scenografia che amplificava gli effetti della possente presa di Ercole.

In questo piatto in maiolica le figure di Ercole e Anteo sono molto lineari, quasi senza spessore, ma il gesto è reso con grande efficacia, nell’ottica di una raffigurazione molto realistica. Alla stretta rude e decisa di Ercole si contrappone la sagoma di Anteo, tracciata con una linea fluida, che tenta invano di divincolarsi. L’armoniosa bellezza di Ercole è resa con un tratto continuo che dà risalto sia al profilo della schiena in tensione, sia alla salda posizione delle gambe.

Rispondi alle domande.

  1. Le tre opere di queste pagine rappresentano tutte una lotta. Sono diversi, però, i materiali, le tecniche e le epoche di realizzazione. Quali differenze noti osservandole?

  2. A differenza di quelle di Courbet, le figure dipinte sul piatto e quelle di Ammannati non sembrano uomini reali: perché?

  3. In quale delle tre opere, secondo te, l’idea della lotta è meglio rappresentata? Perché?

E ora rispondi

Rispondi sul quaderno.

1 Quali sono le due tendenze principali che contraddistinguono l’arte della prima metà dell’Ottocento? Riassumine le caratteristiche.

2 Quali sono i pittori neoclassici più rappresentativi della prima metà dell’Ottocento?

3 La ferrovia e altri segni della modernità cominciano a entrare nelle opere d’arte. Perché? Quale pittore inglese inserisce spesso nei suoi paesaggi elementi della modernità?

4 Un gruppo di pittori inglesi si riunisce in un’associazione chiamata Confraternita dei Preraffaelliti. Perché scelgono questo nome?

5 Quali sono le caratteristiche delle opere del grande scultore neoclassico Antonio Canova?

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Storia dell'Arte - Comunicazione visiva