L’ARTE TARDOANTICA

Profondi cambiamenti modificano la cultura, l’arte e la società dell’antica Europa.

IL CONTESTO: Una rivoluzione religiosa

A partire dal I secolo d.C. all’interno dell’Impero romano si diffonde il Cristianesimo, nato in Palestina in seguito alla predicazione di Gesù e dei suoi discepoli.
All’inizio le autorità imperiali romane temono che la nuova religione possa mettere in discussione il loro potere: il Cristianesimo deve essere così praticato in modo clandestino. Si diffonde però rapidamente in tutto l’impero e modifica in modo profondo e duraturo la società, la cultura e l’arte.

TRA ORIENTE E OCCIDENTE

In Occidente l’Impero romano, in crisi da secoli, crolla sotto le invasioni delle popolazioni germaniche, provenienti dal Nord, mentre si rafforza come centro di potere e di cultura la nuova capitale orientale, Bisanzio (l’attuale Istanbul), che nel 324 l’imperatore Costantino aveva ribattezzato Costantinopoli.
Nel 539 i Bizantini conquistano Ravenna, occupata dalla popolazione barbarica degli Ostrogoti, e la città diventa così un ponte tra l’Oriente e l’Occidente.

L'ITALIA LONGOBARDA

Tra le popolazioni nomadi che dal Nord dell’Europa migrano nell’Impero romano, accelerandone il crollo, ci sono i Longobardi. Nel 568 invadono l’Italia occupando gran parte della Penisola, che risulta così divisa tra i Longobardi, stanziati al Nord e al Centro-Sud, e i Bizantini, insediati nella regione intorno a Ravenna. La conversione della regina longobarda Teodolinda al Cristianesimo favorisce l’incontro tra le due culture, quella classico-romana e quella germanica e barbarica.
Nel centro dell’Europa, intanto, il re dei Franchi Carlo Magno e i suoi successori fondano l’Impero carolingio, in cui restano molto vive le tradizioni classiche del mondo romano.

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