REGISTRARE I TERREMOTI
Per registrare i terremoti, gli scienziati utilizzano uno strumento chiamato
sismografo, che può essere orizzontale o verticale (4): è costituito da una penna che sporge da una struttura sospesa e oscillante, a sua volta collegata a una struttura pesantissima ben ancorata al terreno; sotto la penna scorre un rotolo di carta millimetrata.
Il sismografo registra ogni oscillazione o vibrazione del terreno. Quando si verifica un terremoto, la penna disegna una traccia continua sul rotolo di carta. Questa traccia, chiamata sismogramma, ha un andamento a zig zag, con oscillazioni tanto più ampie quanto più forte è la scossa. I sismografi più moderni sono in grado di rilevare vibrazioni lievi anche a distanza di migliaia di chilometri.