IN SINTESI ›› LA LEZIONE BASE    didattica inclusiva  

LA LUCE E I FENOMENI LUMINOSI

LA LUCE

  • La luce ci consente di vedere i corpi, sia quelli che emettono luce propria, detti SORGENTI LUMINOSE, o corpi luminosi, sia quelli che non hanno luce propria ma che quando sono investiti dalla luce ne rimandano una parte verso i nostri occhi, e che per questo sono detti CORPI ILLUMINATI.
  • La LUCE è una forma di energia, detta luminosa o raggiante, emessa da alcuni corpi e che si diffonde nello spazio. La propagazione della luce dalla sua sorgente avviene in tutte le direzioni, ma solo in linea retta. Ogni retta lungo la quale la luce si propaga si chiama raggio luminoso.
    Nel vuoto la luce viaggia a 300 000 km/s.
  • Quando, lungo il suo cammino, la luce incontra dei corpi, quello che avviene dipende dalle PROPRIETÀ DEI CORPI stessi. I corpi opachi, come per esempio un libro o un muro, non si lasciano attraversare dalla luce. I corpi trasparenti, come il vetro, l’aria, l’acqua limpida, si lasciano invece attraversare dalla luce e consentono una visione nitida di quanto sta dietro di loro. I corpi traslucidi, infine, come la carta velina, si lasciano attraversare solo parzialmente dalla luce e la visione attraverso di essi non è nitida.
  • Poiché la luce si propaga in linea retta e un corpo opaco arresta i raggi luminosi, ponendo un corpo opaco tra una sorgente luminosa e una parete, esso proietta una zona oscura, chiamata OMBRA, della stessa forma dell’oggetto.

RIFLESSIONE E RIFRAZIONE DELLA LUCE

  • La RIFLESSIONE DELLA LUCE avviene in particolari circostanze, cioè quando un raggio luminoso incontra un corpo opaco che ha una superficie liscia (per esempio, uno specchio).
  • Le LEGGI DELLA RIFLESSIONE DELLA LUCE sono le seguenti: raggio incidente, raggio riflesso e perpendicolare si trovano sempre sullo stesso piano; raggio incidente e raggio riflesso formano nel punto di incidenza sempre angoli uguali con la retta perpendicolare alla superficie riflettente.

  › pagina 91   

  • Quando, invece, un fascio di raggi luminosi colpisce una superficie opaca, ruvida e irregolare, i raggi luminosi rimbalzano in modo disordinato e in direzioni diverse tra loro. Questo fenomeno è chiamato DIFFUSIONE.
  • Gli SPECCHI sono superfici di vetro levigate e trasparenti rivestite su un lato da uno strato di metallo. L’immagine riflessa è un’immagine virtuale, frutto di un inganno che i raggi luminosi giocano ai nostri occhi e al nostro cervello. Gli specchi possono essere piani, ma anche curvi, cioè concavi o convessi.
  • Quando un raggio luminoso passa da un corpo trasparente a un altro, subisce una deviazione. Questo fenomeno si chiama RIFRAZIONE e si verifica perché, passando da un corpo a un altro con diversa densità, la luce cambia velocità e i raggi subiscono una rifrazione.
  • Le LEGGI DELLA RIFRAZIONE DELLA LUCE sono le seguenti: raggio incidente, raggio rifratto e perpendicolare alla superficie di separazione tra i due mezzi si trovano sempre sullo stesso piano; raggio incidente e raggio rifratto formano sempre angoli diversi con la retta perpendicolare alla superficie di separazione.
  • Sfruttando la rifrazione della luce, le LENTI, che sono corpi trasparenti delimitati da superfici curve, ingrandiscono o riducono le immagini.
  • Le lenti possono essere CONVERGENTI o DIVERGENTI, a seconda che facciano convergere o divergere i raggi di luce paralleli che passano attraverso di esse. Le lenti convergenti sono convesse mentre quelle divergenti sono concave.

LA LUCE E I COLORI

  • In fisica la luce viene definita LUCE BIANCA, anche se in realtà è composta da sette radiazioni monocromatiche. Si definisce, infatti, DISPERSIONE DELLA LUCE il fenomeno che si verifica quando un raggio di luce bianca viene scomposto nei raggi dei sette diversi colori che lo compongono.
  • Il COLORE degli oggetti è determinato dai raggi monocromatici che essi riflettono.

Scienze evviva! - volume 3
Scienze evviva! - volume 3