I caratteri sessuali e la pubertà

I CARATTERI SESSUALI E LA PUBERTÀ

Il passaggio dall’infanzia all’età adulta può essere un periodo per alcuni versi complesso, perché nel nostro corpo si verificano cambiamenti che non è facile comprendere e non è semplice accettare. Questa delicata fase è chiamata pubertà: inizia generalmente intorno ai 10-12 anni (ma non sempre e non per tutti) e dura diversi anni, fino circa ai 18 anni. Esiste una specie di orologio interno che controlla le funzioni dell’organismo e decide quando è il momento di cominciare a cambiare: da quel momento, nel sangue iniziano a circolare ormoni che danno il via alle trasformazioni fisiologiche della pubertà.
I cambiamenti più evidenti sono quelli che avvengono a livello dei caratteri sessuali primari, cioè degli organi riproduttori. Gli ormoni, rilasciati dall’ipofisi, stimolano nelle ovaie e nei testicoli la maturazione dei gameti, ossia delle cellule uovo e degli spermatozoi, portando alla prima mestruazione (menarca) nelle ragazze e alla prima eiaculazione spontanea di liquido seminale nei ragazzi. È infatti in questo momento che femmine e maschi raggiungono la maturità sessuale, diventano cioè in grado di fare figli.
Alcuni ormoni rilasciati dalle ovaie e dai testicoli inducono lo sviluppo dei caratteri sessuali secondari, cioè di quelle caratteristiche che rendono maschi e femmine visibilmente diversi (8). Nei maschi compaiono i peli sul pube, sotto le ascelle, sul petto e sul viso, il timbro della voce muta e si fa più profondo, le spalle si allargano, la muscolatura si sviluppa. Nelle femmine si sviluppano i seni, compaiono i peli sul pube e sotto le ascelle, si allargano i fianchi, si ispessisce in certe parti del corpo il tessuto adiposo sottocutaneo.