1 Che cosa significa evoluzione

Che cos’è l’evoluzione? 
Perché si verifica? 
Come avviene? 

Gli organismi viventi, indipendentemente dal loro grado di complessità, svolgono tutti le stesse fondamentali funzioni vitali: respirare, nutrirsi, crescere, riprodursi e adattarsi. Nonostante ciò, sono molto diversi tra loro (esistono circa 2 milioni di specie viventi) e sono diversi anche dagli organismi vissuti in passato sulla Terra.
Questa grande diversificazione è frutto delle interazioni tra gli organismi e l’ambiente in cui vivono; tali interazioni hanno determinato nel corso del tempo profondi cambiamenti del mondo vivente, come la nascita di nuove specie e la scomparsa di altre. 

Il processo di trasformazione degli organismi viventi, frutto degli innumerevoli cambiamenti strutturali, morfologici e funzionali che in essi si sono verificati nel corso del tempo, viene chiamato evoluzione.

PERCHÉ GLI ORGANISMI SI EVOLVONO

Gli organismi si evolvono per adattarsi sempre meglio, nel modo più funzionale possibile, all’ambiente in cui vivono. Non necessariamente ciò implica un aumento della loro complessità: in molti casi, infatti, adattarsi comporta una semplificazione.
Gli adattamenti sono le modifiche che gli organismi hanno accumulato nella struttura, nella forma e nella funzione del corpo e che permettono loro di sopravvivere in modo ottimale nell’ambiente in cui vivono, sfruttando al meglio le risorse a disposizione. Per esempio, le piante succulente (impropriamente dette grasse) si sono adattate a vivere in luoghi aridi come i deserti grazie a particolari modifiche, come il fusto non legnoso in grado di immagazzinare molta acqua e di svolgere la fotosintesi, e le foglie che, non dovendo svolgere la fotosintesi, sono ridotte a spine per evitare l’eccessiva traspirazione. Le piante che, invece, abitano la tundra artica, uno dei biomi più freddi della Terra, sono piante basse, prevalentemente muschi e licheni, con foglie robuste adattate a resistere alle rigide temperature, ai forti venti e alle precipitazioni.