Scienze evviva! - volume 3

    SCIENZE +     Che cosa ne sarà dei continenti?

I continenti sono in movimento da circa 250 milioni di anni e il loro moto è inarrestabile: quali posizioni occuperanno tra milioni di anni? Gli scienziati hanno elaborato qualche teoria e propendono per una sorta di “ritorno alle origini”. Infatti, tra altri 250 milioni di anni tutte le masse continentali potrebbero trovarsi riunite in un supercontinente: una sorta di nuova Pangea.
L’Africa, prima o poi, potrebbe spaccarsi in corrispondenza della Rift Valley: i suoi due tronconi si ritroverebbero separati da un nuovo oceano. In questo scenario, lo spostamento verso nord dell’Africa Settentrionale la farà scontrare con l’Europa, chiudendo per sempre il Mediterraneo e schiacciando l’Italia, che diventerà un’area completamente montuosa con cime paragonabili a quelle dell’Himalaya. L’Australia a mano a mano si avvicinerà all’Asia e l’Antartide la rincorrerà. Le Americhe cominceranno a chiudere l’Oceano Atlantico, dove si avvierà un processo di subduzione, e alla fine si scontreranno con l’Africa e l’Europa.
Al termine del processo, l’Oceano Atlantico si chiuderà del tutto e l’aspetto del mondo sarà quello di un unico immenso continente circondato dal Pacifico. Può sembrare uno scenario “apocalittico”, ma in realtà si tratta di spostamenti del tutto analoghi a quelli che hanno coinvolto le placche fino a oggi.

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