Dopo Stati Uniti e Canada, l’Italia è il Paese che consuma più acqua al mondo: ognuno di noi ne utilizza circa 1200 m3 all’anno. Il 60% circa del consumo è dovuto all’agricoltura, il 25% al settore industriale e il 15% all’uso domestico. Quest’ultima sembra una percentuale piccola, ma corrisponde a circa 210-250 litri al giorno a persona: una quantità molto elevata, dato che secondo la Commissione mondiale per l’acqua per soddisfare i bisogni essenziali di un essere umano sono sufficienti 40 litri al giorno!
Che cosa possiamo fare in prima persona per ridurre questo spreco e contribuire così al risparmio d’acqua? Ecco qualche regola d’oro.
- Fare la doccia piuttosto che il bagno: per la prima sono necessari circa 60 litri di acqua, mentre per un bagno se ne consumano circa 100 litri.
- Non lasciare i rubinetti aperti mentre ci si lava i denti o ci si insapona le mani: ogni volta si rischia di far scorrere inutilmente fino a 30-40 litri di acqua.
- Utilizzare elettrodomestici di classe A: si risparmiano fino a 10.000 litri di acqua all’anno.
- Non lavare i piatti a mano: ogni volta si sprecano circa 100 litri d’acqua, contro i 10-15 consumati da una lavastoviglie.
- Tenere d’occhio le perdite dai rubinetti: una rubinetteria difettosa può far sprecare fino a 20.000 litri d’acqua all’anno.
- Se lo sciacquone ha il doppio pulsante, privilegiare l’utilizzo di quello piccolo: fa risparmiare il 50% d’acqua.
Ognuno di noi quindi può fare molto: se tutti cominciassimo a migliorare le nostre abitudini, tanti problemi potrebbero essere arginati. In fondo, costa ben poco fare un po’ di attenzione nelle azioni quotidiane. E il nostro gesto può valere moltissimo per qualcuno che si trova dall’altra parte del mondo.