Predazione

 Unità 14 ECOLOGIA E COMPORTAMENTO ›› 1 Le interazioni fra gli organismi

PREDAZIONE

Quando un organismo ne uccide un altro per mangiarlo, si parla di predazione. I predatori sono molto diffusi e, contrariamente all’immagine comune che se ne ha, non sono necessariamente temibili: qualsiasi animale che ne mangia un altro è un predatore. Per esempio, predatori sono un gatto che mangia un topo, un delfino che si ciba di pesci, una rana che caccia un insetto, un protozoo che fagocita un altro microrganismo (1) e una pianta carnivora che digerisce una mosca. Predatori sono anche gli erbivori, poiché predano l’erba: questa particolare forma di predazione è definita erbivoria.
La predazione, in un ecosistema, è molto importante, perché esercita un controllo quantitativo su certe specie animali, ossia fa in modo che non aumentino troppo di numero: topi, conigli, zanzare, e molti altri organismi, in assenza di predatori si diffonderebbero a dismisura, arrecando danni all’ambiente e compromettendone lo stato di equilibrio. La predazione, quindi, serve a mantenere lo stato di equilibrio all’interno di un ecosistema.

    SCIENZE +      Insetti... che delizia!

Le piante carnivore appartenenti al genere Nepenthes sono in grado di catturare e uccidere insetti e anche piccoli mammiferi. Sono dotate di una struttura a forma di sacco, il cui bordo è cosparso di sostanze odorose e zuccherine. Gli animali, attratti da queste sostanze, si affacciano nel sacco e vi scivolano dentro, restando intrappolati (le pareti sono troppo lisce per risalire). Il liquido contenuto nel sacco digerisce la preda, fornendo alla pianta i nutrienti di cui necessita. Sembra che le piante carnivore si siano evolute in ambienti umidi e paludosi, dove l’azoto, essenziale per la costruzione delle proteine, scarseggiava: per sopperire alla sua mancanza hanno quindi adottato lo stratagemma di catturare gli insetti, ricchi di azoto.

Scienze evviva! - volume 1
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