PESCI CARTILAGINEI
Ai pesci cartilaginei appartengono squali, razze, torpedini, mante. Gli squali (4) sono animali molto antichi che abitavano i mari più di 400 milioni di anni fa, ossia molto prima della comparsa dei vertebrati terrestri e anche delle piante.
A differenza degli altri vertebrati, questi pesci hanno uno scheletro fatto di cartilagine, con vertebre rafforzate dalla presenza di sali di calcio. La cartilagine è infatti un tessuto di sostegno solido e flessibile, ma meno resistente rispetto al tessuto osseo (nel nostro corpo forma per esempio la punta del naso e la parte esterna delle orecchie).
La pelle dei pesci cartilaginei è molto ruvida al tatto perché contiene scaglie ossee appuntite che fuoriescono all’esterno. Nel fegato di questi pesci è contenuto un olio, lo squalene, che li “alleggerisce”, essendo meno denso dell’acqua. Il loro corpo è però piuttosto pesante e, salvo rare eccezioni, non contiene aria che li aiuti a mantenersi a galla: se smettono di nuotare, scendono sul fondo, dove infatti si fermano per riposare.
I pesci cartilaginei sono dotati, sul muso, di elettrorecettori: si tratta di organi in grado di avvertire le correnti elettriche, anche deboli, generate inavvertitamente dalle prede, ma anche variazioni del campo magnetico terrestre, consentendogli così di orientarsi nella navigazione.
Si riproducono prevalentemente tramite fecondazione interna; depongono uova (sono cioè ovipari) o, in alcuni casi, partoriscono piccoli del tutto simili all’adulto (sono cioè vivipari).