RIPRODUZIONE SESSUATA
Le piante più evolute si riproducono sessualmente. L’organo riproduttivo tipico di queste piante è il fiore; il tipo più diffuso è quello ermafrodito, che contiene cioè sia gli organi riproduttivi femminili sia quelli maschili.
Il fiore (12) è composto da:
- i sepali, simili a foglie, che lo proteggono quando non è ancora sbocciato;
- i petali, di solito colorati, che formano la corolla;
- gli stami, gli organi riproduttivi maschili, costituiti da filamenti lunghi e sottili, in cima ai quali si trovano le antere che contengono i granuli di polline, ossia i gameti maschili;
- il pistillo, che è l’organo riproduttivo femminile, costituito da una parte superiore detta stimma, da un tubicino detto stilo e dall’ ovario, nel quale si formano le cellule uovo, ossia i gameti femminili.
Esistono anche fiori unisessuati, che contengono cioè solamente o stami o pistillo. Alcune specie, come il nocciolo, ospitano su una stessa pianta sia fiori maschili sia fiori femminili, mentre altre specie hanno piante “a fiori separati”, ossia piante a soli fiori maschili e piante a soli fiori femminili.
Il vantaggio della riproduzione sessuata rispetto a quella asessuata è la maggiore variabilità dei caratteri che da essa deriva. Con la fusione dei nuclei del gamete maschile e del gamete femminile in una sola cellula, lo zigote, si mescolano i caratteri dei due genitori, contenuti nei rispettivi cromosomi, e si produce diversità biologica.
(12) Struttura del fiore