SPERIMENTIAMO: Osserviamo i microrganismi

 Unità 10 GLI ORGANISMI PIÙ SEMPLICI ›› 2 Protisti

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SPERIMENTIAMO ›› OSSERVIAMO I MICRORGANISMI

OCCORRENTE

Un microscopio ottico; vetrini portaoggetto e vetrini coprioggetto; pipette pasteur o contagocce; barattolo di vetro; fili d’erba; acqua.

TEMPO NECESSARIO

Qualche giorno per lasciare decomporre i fili d’erba in acqua e 1 h (meglio 2 h) di osservazione in laboratorio.

COME PROCEDERE

Raccogliamo un po’ d’erba, con le radici e poca terra, spezzettiamola e mettiamola in un barattolo pieno d’acqua che lasceremo riposare, aperto, lontano dalla luce e da fonti di calore.
Dopo almeno una settimana, preleviamo una goccia dell’acqua contenuta nel barattolo, ormai intorbidita, e poniamola sul vetrino portaoggetto; chiudiamo il preparato con un vetrino coprioggetto e osserviamolo con il microscopio.
Vedremo microscopici organismi, per la maggior parte protisti, muoversi nell’ambiente: sono trasparenti, come tutte le cellule. Magari in qualcuno, fotosintetico, sarà anche possibile osservare i cloroplasti.

Alcuni protozoi

Euglena

L’euglena è un protozoo flagellato che può comportarsi sia da eterotrofo sia da autotrofo. Poiché contiene cloroplasti, nei casi in cui vi è luce a sufficienza si produce da sé il nutrimento con la fotosintesi.

Radiolari

I radiolari sono protozoi rivestiti da un guscio rigido che può assumere forme varie e caratteristiche.

Paramecio

Il paramecio è un protozoo ciliato.

Plasmodio

Il plasmodio della malaria (in giallo tra i globuli rossi del sangue) è un protozoo parassita che penetra nel corpo umano attraverso la puntura della zanzara anofele.

  Uso le domande guida  
  • Quali sono le caratteristiche dei protisti?

  • Quali tipi di alghe esistono?

  • Che cosa sono i protozoi?

Scienze evviva! - volume 1
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