LA FORMAZIONE DEL SUOLO
I processi che portano alla formazione del suolo possono essere fisico-chimici o biologici.
- Un esempio di processi fisico-chimici sono quelli dovuti agli agenti atmosferici che frantumano, consumano e alterano la roccia.
- I processi biologici sono quelli dovuti a organismi viventi.
Il suolo ha cominciato a formarsi miliardi di anni fa e da allora tali processi sono perennemente in atto. In origine, infatti, il suolo non era come lo vediamo oggi: la superficie
terrestre era completamente rocciosa. Poi, con il passare del tempo (di molto tempo), la roccia ha cominciato a sgretolarsi.
A causa dell’azione del vento, dell’acqua e del ghiaccio, le
rocce sono continuamente sottoposte all’erosione, che le frantuma fino a ridurle in pezzi sempre più piccoli. Il vento, per esempio, trascina con sé delle particelle solide che, sfregando contro la roccia, la sgretolano.
Anche gli sbalzi di temperatura giocano un ruolo importante: quando la temperatura si alza, le rocce si dilatano; quando invece si abbassa, le rocce si contraggono; questi continui cambiamenti fanno sì che dopo molto tempo si formino delle spaccature, nelle quali si infiltra acqua piovana. Quando la temperatura scende sotto gli 0 °C, l’acqua presente all’interno delle fessure si trasforma in ghiaccio, aumentando perciò di volume e allargando le fessure stesse, fino a provocare la frantumazione della roccia (1).