Dossier Arte - volume 3 

2 L Età Romantica „ Facciata della Chiesa di San Pietro a Trento Nel solco neogotico tracciato da Jappelli, il padovano Pietro Estense Selvatico (Padova 1803-1880), che dal 1849 tiene la cattedra di estetica e storia dell architettura all Accademia di Venezia, affianca alla progettazione e al restauro un intensa attività di teorico e critico. La facciata della Chiesa di San Pietro a Trento (49), che Selvatico ripensa in stile neogotico, esemplifica i contenuti del suo pensiero. Recuperata tra il 1848 e il 1850, la chiesa presenta una facciata divisa in tre campate, con due bifore lobate ai lati del portale, ed è interamente realizzata in marmi policromi, come nella tradizione del Gotico veneziano. Il ritorno al Gotico è un fenomeno che coinvolge la Francia solo a partire dagli anni Trenta dell Ottocento. Il potere napoleonico aveva imposto un gusto improntato al recupero della classicità. Persino il Génie du Christianisme (Genio del Cristianesimo), il celebre romanzo di Fran ois-René de Chateaubriand pubblicato nel 1802, venne percepito come la più eloquente apologia della restaurata coscienza religiosa dopo l ateismo rivoluzionario, senza rilevare però la profonda ammirazione dello scrittore per l epoca medievale. Il libro ebbe un enorme peso nello sviluppo di una cultura romantica in Francia, al pari del più tardo Notre-Dame de Paris (1831) di Victor Hugo, che contribuì a riportare l attenzione sull architettura gotica. Sette anni dopo, nel 1837, il Ministero francese istituì la Commission des Monuments Historiques (Commissione dei Monumenti Storici), con il compito di provvedere al restauro degli edifici medievali. L architetto che maggiormente influì sul recupero del Gotico in Francia fu Eugène Viollet-le-Duc (Parigi 1814-Losanna 1879). „ Notre-Dame A quest ultimo si deve anche l intervento sulla cattedrale parigina di Notre-Dame (50), che aveva sub to gravi danni durante la Rivoluzione francese e che venne recuperata seguendo una scrupolosa indagine storica. Il pensiero di Viollet-leDuc, cardine di tutto il movimento neomedievalista francese, rappresentò una vera rivoluzione, sia estetica sia metodologica. Il suo Gothic revival aveva basi filologiche; le sue scelte si fondavano dunque sul rispetto dell aspetto originario dell edificio e delle modalità costruttive e decorative del Medioevo. Egli individuava inoltre nei caratteri dell edilizia medievale i fondamenti e le premesse all architettura moderna. Il restauro di Notre-Dame, cantiere iniziato nel 1845 e protrattosi sino alla morte dell architetto, consistette nel ripristino della facciata occidentale, nella costruzione di una guglia di 90 metri (51), posta all incrocio tra la navata e il transetto, e nella realizzazione di circa settanta statue collocate sopra i tre portali ed eseguite dalla squadra dello scultore Adolphe-Victor Geoffroy-Dechaume (Parigi 1816-Valmondois 1892) (52-53). 49. Pietro Estense Selvatico, Facciata della Chiesa di San Pietro, 1848-1850. Trento. 50. Eugène Viollet-le-Duc, Cattedrale di Notre-Dame. Parigi. Il Neogotico in Francia 90

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Dal Neoclassicismo ai giorni nostri