Dossier Arte - volume 3 

La descrizione e lo stile Il pubblico del tempo riconosce immediatamente nel dipinto il rimando al naufragio della nave HMS Griper ipotesi confermata dall iscrizione sul relitto che l ammiraglio inglese William Edward Parry aveva guidato alla scoperta del Polo Nord, tra il 1819 e il 1820. Il dipinto mostra effettivamente un mare di ghiaccio nel quale, solo in un secondo momento, si scorge il relitto di una nave incagliata fra i lastroni: se ne riconosce la poppa, l albero inclinato nella stessa direzione delle lastre di ghiaccio e un brandello di vela. I ghiacci sono resi con grande virtuosismo pittorico, frutto dello studio dal vero. Il dipinto è costruito secondo un preciso ed estenuante incrocio di diagonali che si sovrappongono sino a formare una piramide, allo stes- L associazione visiva tra i banchi di ghiaccio e le lastre tombali suggerisce un interpretazione di carattere personale che rimanda alla tragedia vissuta dall artista in giovane età, quando perse il fratello nelle acque ghiacciate di un lago. so modo di un altro celebre naufragio, quello della Medusa di Gèricault. A differenza del pittore francese, Friedrich non è interessato alla narrazione del fatto drammatico; non vi sono personaggi che lottano per la sopravvivenza: qui, ormai, la morte incombe su tutto. Il tema della navigazione è ricorrente nella poetica romantica perché rappresenta l ossessiva peregrinazione dell uomo verso l ignoto, consapevole di correre un terribile pericolo ma al tempo stesso inevitabilmente attratto dalla sfida con la natura. Il naufragio dunque diviene la metafora stessa della fragilità umana che si trova in balia degli elementi. Friedrich immagina i giorni successivi alla tragedia sulla quale è calato un silenzio di ghiaccio. L evidente somiglianza dei banchi di ghiaccio a pietre tombali trasforma il mare in una sorta d immenso cimitero per i naufraghi scomparsi. Tutto è sospeso, come sospeso è il succedersi delle stagioni al Polo Nord; il paesaggio, immutato e immutabile, rende tangibile il concetto di eternità e di Dio stesso. E la nave, imprigionata tra quei ghiacci, al pari della vita, non può sfuggire all eternità della morte e al mistero divino. Friedrich lancia un monito: ogni tentativo umano di penetrare il mistero del divino è destinato a fallire. Il Naufragio della Speranza si è prestato anche a una lettura in chiave politica, quale simbolo della caduta degli ideali e delle illusioni della Restaurazione tedesca. i confronti Il dipinto di Friedrich, che non poteva essere compreso a pieno negli anni Venti dell Ottocento, oltre a divenire una delle icone del Romanticismo, segnerà l elaborazione del linguaggio surrealista di Max Ernst: un dipinto come Totem e tabù, al di là dell evidente ripresa di forme geometriche quadrangolari, ha un impianto compositivo netto e il paesaggio è avvolto da un silenzio immobile. Max Ernst, Totem e tabù, 1941-1942, olio su tela, 72x92 cm. Monaco di Baviera, Pinakothek der Moderne. 81

Dossier Arte - volume 3 
Dossier Arte - volume 3 
Dal Neoclassicismo ai giorni nostri