Dossier Arte - volume 3 

REGNO DI NORVEGIA Confederazione Germanica REGNO DI SVEZIA REGNO DI DANIMARCA REGNO DI GRAN BRETAGNA E IRLANDA REGNO DI HANNOVER Londra REGNO DEI PAESI BASSI Parigi Bordeaux REGNO DI SPAGNA Varsavia IMPERO RUSSO REGNO DI POLONIA REGNO DI Praga WURTTEMBERG BAVIERA BADEN Vienna IMPERO REGNO DI D AUSTRIA FRANCIA SVIZZERA Budapest Torino Lisbona MECLEMBURGO Berlino REGNO DI PRUSSIA REGNO DI Francoforte SASSONIA REGNO DEL PORTOGALLO Madrid Mosca REGNO DI SARDEGNA Milano REGNO LOMBARDO-VENETO STATO DELLA CHIESA Roma Napoli REGNO DELLE DUE SICILIE Belgrado Bucarest PRINCIPATO DI SERBIA Sofia PRINCIPATO DI MONTENEGRO Istanbul IMPERO OTTOMANO Atene denza della Grecia dall Impero ottomano (1821-1829) cui partecipano volontari da tutta Europa (soprattutto intellettuali e aristocratici imbevuti di idee liberali, come il poeta inglese Lord Byron). Tuttavia, solo in qualche caso i moti si raccordano con il malcontento delle classi lavoratrici e dei ceti più umili, rimanendo di conseguenza minoritari e destinati al fallimento. L Europa dopo il Congresso di Vienna. La cultura della Restaurazione tra individualismo e impegno civile Alla prima fase dell Età della Restaurazione fa riscontro, in ambito culturale e artistico, un ripiegamento verso l individualismo e una sostanziale sfiducia nella ragione. All esaltazione dell antichità greca e romana propria del Neoclassicismo si contrappone una rivalutazione del Medioevo, interpretato come un epoca in cui l espressione artistica è spontanea e genuina, non mediata dagli artifici della razionalità. Ai principi di equilibrio e armonia dell arte neoclassica, si sostituisce un interesse per la natura e per le sue manifestazioni più estreme. La rievocazione nostalgica del passato non esaurisce però il panorama culturale del primo Ottocento. Accanto all enfasi posta sull individuo, infatti, si sviluppa un attenzione per la dimensione collettiva del vivere umano, indagata soprattutto nei legami linguistici e culturali e nelle tradizioni che uniscono i popoli. A questo interesse contribuisce la filosofia idealistica di Johann Gottlieb Fichte (1762-1814), Friedrich Wilhelm Joseph Schelling (1775-1854) e Georg Wilhelm Friedrich Hegel (1770-1831), che interpretano la realtà come una totalità oggettiva e organica e, dal punto di vista politico, insistono sui concetti di Patria, Nazione e Stato. Gli ideali patriottici si affermano non solo in ambito politico, ma anche nella concezione dell arte. In alcuni ambienti si diffonde la convinzione che soltanto ciò che è moralmente utile sia esteticamente apprezzabile. Questa, per esempio, è l idea che ha Giuseppe Mazzini della pittura, considerata una «manifestazione eminentemente sociale, un elemento di sviluppo collettivo . Accanto a un idea dell arte come espressione intima e indecifrabile dell individuo si affianca dunque una concezione estetica improntata all impegno civile. in questo contesto complesso e contraddittorio che ha origine la stagione culturale e artistica del Romanticismo. 47

Dossier Arte - volume 3 
Dossier Arte - volume 3 
Dal Neoclassicismo ai giorni nostri