Dossier Arte - volume 3 

96. Giuseppe Penone, Continuerà a crescere tranne che in quel punto, 2003, albero e bronzo, misure variabili. 97. Giuseppe Penone, Trattenere 17 anni di crescita (Continuerà a crescere tranne che in quel punto), 1968-1985, tronco di frassino, 25 cm, h 500 cm. Torino, Galleria Civica d Arte Moderna e Contemporanea. 98. Alighiero Boetti, Mappa, 1986, ricamo su tela di lino, 92x130 cm. Collezione privata. Alighiero Boetti Alighiero Boetti (Torino 1940-Roma 1994) manifesta infine uno spirito ludico e ironico combinando organicamente caratteri poveristi e concettuali. Le sue prime realizzazioni sono elementari cataste di componenti prefabbricati, ma ben presto inizia a dedicarsi a opere più complesse, contrassegnate da un espressività impersonale e replicativa in cui privilegia tecniche anonime come il ricamo, la fotocopiatura e il fotomontaggio. Mappa (98) è emblematica in tal senso. Si tratta di uno dei grandi arazzi che Boetti fa realizzare durante uno dei suoi frequenti viaggi in Afghanistan. La scelta operativa consiste nel dise- gnare su una tela una mappa politica del mondo consegnandola poi ad alcune artigiane afgane che si occupano di ricamarla. Ogni Paese è campito con i colori della propria bandiera, mentre i bordi del tessuto riportano scritte relative al periodo e al luogo di esecuzione. Gli arazzi vengono realizzati a più riprese in un lungo intervallo di tempo, tra gli anni Settanta e gli anni Novanta, registrando le variazioni dei confini degli Stati. In questo modo la serie diventa testimonianza dell evolversi della storia. L artista si è limitato a ricalcare una geografia e non si è nemmeno occupato in prima persona del ricamo: l unico valore dell opera è insito nel concetto di documentazione. 459

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Dal Neoclassicismo ai giorni nostri