Il Minimalismo

9 Dal dopoguerra alla fine del Novecento Il Minimalismo 74. Frank Stella, Empress of India, 1965, polvere metallica in emulsione polimerica su tela, 195,6x548,6 cm. New York, Museum of Modern Art (MoMA). La tendenza minimalista si sviluppa principalmente in America a partire dagli anni Sessanta e riguarda sia la pittura sia la scultura. Si tratta di un atteggiamento creativo razionale che reagisce alla complessità della società contemporanea esprimendosi attraverso campiture monocromatiche neutre o primarie, forme geometriche pure e materiali per lo più industriali, come i metalli e le plastiche. Il Minimalismo propone un arte oggettiva, opposta al soggettivismo dell Espressionismo astratto. Ogni traccia residua di figurazione è eliminata; la materia viene apprezzata solo per la sua fredda e inespressiva fisicità; il valore del gesto è negato in favore di esecuzioni elementari e meccaniche, spesso anche seriali. Frank Stella Frank Stella (Malden 1936) è uno degli interpreti più precoci e brillanti di tale corrente. Egli semplifica la struttura del quadro realizzando grandi opere astratte. I suoi dipinti sono solcati da una fitta tessitura di strisce scure, tracciate parallelamente tra loro a intervalli regolari che lasciano emergere, in linee sottili, il colore chiaro della tela di fondo. Per l autore «esiste solo ciò che si può vedere e l opera d arte non può, e non deve, trasferire al pubblico alcun tipo di emozione e di suggestione. Ciò è evidente in Empress of India (74), una grande struttura costituita da quattro tele a forma di V unite tra loro. La motivazione specifica del titolo, che rimanda alla regina Vittoria (imperatrice dell India dopo l inserimento dello Stato asiatico nei domini britannici), rimane ignota. Stella sembra contraddire i dettami del Minimalismo stesso disponendo i moduli in una composizione basata sulla contrapposizione alternata delle V e conferendo all unica tinta ocra impiegata quattro sfumature diverse. In realtà, nonostante queste variabili, 448 l opera viene percepita come un intero, coerente e assoluto, che nella sua sostanziale piattezza produce un effetto complessivo di particolare equilibrio. Dan Flavin Il tubo di luce al neon prodotto industrialmente è invece il componente di base di tutte le opere di Dan Flavin (New York 1933-Riverhead 1996). Come dimostra Monumento per Tatlin (75), questo artista minimalista riunisce i corpi illuminanti in composizioni elementari, dove le sole concessioni alla forma, seppur schemati-

Dossier Arte - volume 3 
Dossier Arte - volume 3 
Dal Neoclassicismo ai giorni nostri