Dossier Arte - volume 3 

Astrattismi Der Blaue Reiter negli acquerelli di Klee il rapporto con la natura e il paesaggio rimane un esperienza fondamentale. Il paesaggio non è reso mediante una scansione in profondità dei piani, ma attraverso una giustapposizione di tasselli quadrangolari di colori che spartiscono la superficie e le cui forme rimandano agli elementi del paesaggio stesso: tetti e finestre delle case, recinto con aiuole, cielo. Si tratta di una geometria mobile e vibrante, imperfetta rispetto alle campiture di colore piatte e perfette dei dipinti di Mondrian. „ Villa R La riflessione sul motivo del paesaggio si approfondisce nel corso degli anni. Si veda per esempio Villa R (85), eseguita nel dopoguerra, quando l artista sperimenta la pittura a olio, tecnica sino ad allora da lui poco utilizzata. Klee dà vita a un architettura fantastica popolata da misteriose figure geometriche e segni grafici la mezzaluna verde, il cerchio giallo come un sole, la lettera R. Come abbiamo visto nelle opere cubiste di Picasso e Braque, nonché nei dipinti di Boccioni, anche nella pittura di Klee fanno la comparsa lettere e numeri che assumono un valore architettonico e strutturale nel dipinto al pari degli altri elementi della composizione, conferendo alla pittura una dimensione misteriosa e fantastica, in bilico tra visibile e invisibile, tra 84. Paul Klee, Giardino a Saint-Germain, 1914, acquerello su carta, 21,6x27,3 cm. New York, The Metropolitan Museum of Art. 85. Paul Klee, Villa R, 1919, olio su cartoncino, 26,5x22 cm. Basilea, Kunstmuseum. realtà e sogno. In questo caso la grande R verde in primo piano si staglia sulla strada rossa e viene ad assumere la stessa consistenza visiva della villa sul piano immediatamente successivo, articolata in figure geometriche bianche, nere, azzurre e rosse. Sul fondo sono presenti linee ondulate volte a delineare i profili di montagne, con la luna verde a sinistra e contemporaneamente il sole giallo sulla destra. „ Bob Dalla metà degli anni Dieci del Novecento l iconografia dell artista si popola di figure fantastiche realizzate con forme semplici ed essenziali che ricordano i disegni infantili. Figure angeliche, maschere e pupazzi vengono ad abitare la sua pittura. Ne è un esempio Bob (86), un burattino realizzato con l accostamento di forme semplici, linee fragili e sottili, colori rarefatti, a creare una sensazione di leggerezza, ariosità e musicalità. Realizzata su carta, quest opera sembra quasi mimare un collage, riducendo la descrizione delle varie componenti del ritratto a forme sintetiche, come l arco giallo per i capelli, i cerchi rosa per i bottoni, i quadrettini blu per gli occhi. Inoltre il titolo stesso del dipinto diventa parte integrante dell opera. Anche Klee, come avverrà per Kandinskij, nel 1920 è chiamato a insegnare al Bauhaus. 86. Paul Klee, Bob, 1920, olio e acquerello su imprimitura di gesso su carta su cartoncino, 38,4x24,1 cm. Collezione privata. 307

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Dal Neoclassicismo ai giorni nostri