Dossier Arte - volume 3 

7 Le Avanguardie storiche Cavallo azzurro che dorme (78) pur non raggiungendo mai gli esiti più radicali dell astrazione kandinskijana. L obiettivo del Blaue Reiter è quello di organizzare mostre che possano riunire le ricerche di tutti gli aderenti, liberi di esprimersi fuori dai vincoli accademici. Al di là delle diverse formazioni e dei diversi approdi più o meno astratti, gli artisti che ne fanno parte promuovono una concezione dell arte come linguaggio autonomo rispetto alla natura un arte che indaga la sfera emotiva e la semplificazione della forma, che guarda altresì all arte primitiva e al disegno infantile, in un accezione intensamente simbolica e spirituale. Nel 1912 esce l almanacco Der Blaue Reiter , una pubblicazione dalla vocazione cosmopolita e interdisciplinare che riunisce contributi teorici sull arte, la musica, la letteratura, la scenografia, corredati da un ricco apparato illustrativo. L attività del gruppo si conclude bruscamente con lo scoppio della guerra nel 1914. Breve ma intensa, essa si rivela cruciale per l avvio dei diversi percorsi dell arte astratta europea. Vasilij Kandinskij Vasilij Kandinskij (Mosca 1866-Neuilly-sur-Seine 1944) è considerato il padre dell Astrattismo lirico la cui ricerca ha influenzato molti artisti, anche nel corso degli anni Trenta, quando l astrazione vive a livello internazionale un intensa stagione. Nato a Mosca nel 1866 da una famiglia benestante di commercianti, sin da piccolo Kandinskij dimostra una propensione verso l arte e il colore. Nonostante la sua naturale vocazione, l attività artistica rimane per anni relegata a un passatempo e Kandinskij intraprende studi di diritto laureandosi in Giurisprudenza. Nel 1895 visita una mostra degli impressionisti a Mosca e rimane profondamente colpito dai dipinti della serie dei Covoni (79) di Monet, in cui la ripetizione dello stesso soggetto fa perdere importanza al soggetto stesso, accentuando l aspetto formale della pittura e presentandosi dunque come un annuncio dell astrazione .A questo evento si uniscono il trasporto e le sensazioni che gli derivano dal mondo della musica. Kandinskij decide allora, all età di trent anni, di trasferirsi a Monaco per studiare pittura abbandonando così la strada del diritto. Nel 1900 entra all Accademia frequentando la classe di Franz von Stuck, dove conosce Paul Klee. Di grande importanza è il soggiorno a Parigi nel 1906, dove ha modo di esporre al Salon d Automne e al Salon des Indépendants, approfondendo lo studio di fonti importanti per la sua formazione, dal Postimpressionismo al Simbolismo, e soprattutto la pittura di Gauguin, Cézanne e Matisse. „ La vita variopinta In un opera come La vita variopinta (80) tutte queste suggestioni si fondono con una vocazione fantasticofavolistica derivante dalla cultura russa delle sue origini per dare 302 Rivela Kandinskij: «Notavo con stupore che quel quadro turbava e affascinava, si fissava indelebilmente nella memoria fino al più minuzioso dettaglio [ ]. La pittura si mostrò davanti a me in tutta la sua fantasia e in tutto il suo incanto. Profondamente dentro di me nacque il primo dubbio sull importanza dell oggetto come elemento necessario del quadro . 78. Franz Marc, Cavallo azzurro che dorme, 1913, olio su tela, 39,6x46,8 cm. New York, The Solomon R. Guggenheim Museum. 79. Claude Monet, Covoni, fine estate, effetto mattutino, 1891, olio su tela, 60x100 cm. Parigi, Musée d Orsay.

Dossier Arte - volume 3 
Dossier Arte - volume 3 
Dal Neoclassicismo ai giorni nostri