Dossier Arte - volume 3 

Espressionismi Henri Matisse „ Gioia di vivere Realizzata fra il 1905 e il 1906, Gioia di vivere (5) rappresenta il momento di sintesi fra la ricerca sul colore fauve e l espressività della linea, originale interpretazione moderna del disegno non più accompagnato dal chiaroscuro, che si presenta in tutta la sua valenza moderna di segno. Il soggetto richiama Lusso calma voluttà, ovvero un atmosfera paradisiaca e primitiva. L energia si propaga attraverso le figure in primo piano e culmina nel cerchio di figure danzanti poste sullo sfondo che sembra raffigurare quel concetto di élan vital, slancio vitale, proprio del pensiero di Henri Bergson (1859-1941). Secondo questo filosofo, il tempo non è più concepibile come una serie indistinta di attimi, ma come una dimensione fluida in cui il passato si unisce al presente, in un processo in divenire imprescindibile dalla dimensione della memoria. In quest ottica lo slancio vitale è quella forza energetica e creatrice che si propaga dall uomo alla natura immettendo il tempo in una dimensione fluida, dove il passato si riflette nel presente; passato e presente, quindi, si prolungano naturalmente nel futuro in una sorta di moto ciclico che può dunque essere rappresentato proprio con l immagine del cerchio. „ Danza Da elemento di sfondo in Lusso calma voluttà, il cerchio dunque si fa assoluto protagonista della Danza (6), capolavoro di Matisse e dell arte del Novecento tout court. Rispetto a Gioia di vivere le figure si riducono da sei a cinque: le sagome si adattano con il loro movimento sinuoso e musicale al limite del formato della tela dando vita, nella loro sintesi e monumentalità che rimanda all essenzialità e al primitivismo delle figure raffigurate nei vasi greci o nelle stoffe egizie a un moto energetico eterno, comunicando quella gioia di vivere che è l essenza stessa dell arte. In questa prospettiva l Espressionismo di Matisse, come pure degli altri artisti fauves, riflette una dimensione lirica, emo- zionale, gioiosa e ottimistica e non, come avviene per le ricerche del contesto tedesco, la condizione tragica e drammatica dell uomo contemporaneo. La naturale vocazione del quadro è dunque l armonia e la musicalità cui l arte può attingere attraverso li. Svela a tal proposito Matisse: «L espressione, nea e colore per me, non risiede nella passione improvvisa che si esprime violentemente. in tutta la composizione del mio quadro: il posto che occupano i corpi, i vuoti che li circondano, le proporzioni [ ]. La composizione è l arte di disporre decorativamente i vari elementi che il pittore ha a disposizione per esprimere i propri sentimenti . 5. Henri Matisse, Gioia di vivere, 1905-1906, olio su tela, 176,5x240,7 cm. Merion (Stati Uniti), The Barnes Foundation © Succession H. Matisse/ SIAE 2015. 6. Henri Matisse, Danza, 1909-1910, olio su tela, 260x391 cm. San Pietroburgo, Museo dell Ermitage © Succession H. Matisse/SIAE 2015. Il colore si essenzializza in una gamma ridottissima di tre tinte stese in grandi campiture piatte: l arancione-rosso per i corpi, il blu per il cielo e il verde per il prato. 249

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Dal Neoclassicismo ai giorni nostri