Dossier Arte - volume 3 

L Impressionismo Gli altri impressionisti francesi 26. Camille Pissarro, Viale della Tour-du-Jongleur e la casa del signor Musy, Louveciennes, 1872 ca., olio su tela, 52x81 cm. Parigi, Musée d Orsay. 27. Camille Pissarro, I tetti rossi, angolo di villaggio, effetto d inverno, 1877, olio su tela, 54x65 cm. Parigi, Musée d Orsay. 28. Camille Pissarro, Giovane contadina che accende il fuoco. Gelata bianca, 1888, olio su tela, 93x92,5 cm. Parigi, Musée d Orsay. „ Giovane contadina che accende il fuoco. Gelata bianca I soggetti del mondo contadino sono ricorrenti in Pissarro, che li propone senza la vena sociale del realismo di Millet, trattando le figure come un semplice elemento del paesaggio. In Giovane contadina che accende il fuoco. Gelata bianca (28) la donna sta spezzando un ramo per alimentare il fuoco sul quale una bambina stende le mani per riscaldarsi. Il paesaggio di pianura fugge in prospettiva verso un orizzonte regolato dalla scansione di una fila di alberi in lontananza. La predominanza di colori freddi rende il rigore delle prime ore del mattino in cui la luce del sole è ancora fioca. La scena è resa con una luce dolce e agglutinante e con un controllo della pennellata che rimanda alla lentezza del gesto, prerogativa distante dall immediatezza impressionista. Il dipinto è la prova di come, benché Pissarro fosse uno dei padri fondatori dell Impressionismo, a partire dal 1886, s interessi anche alle ricerche pittoriche del più giovane Georges Seurat ( p. 191). L atteggiamento curioso e aperto dell artista è testimoniato anche dalla sua presenza alla mostra del Gruppo dei XX a Bruxelles nel 1889, dove espone proprio Gelata bianca. L interesse per Seurat non prenderà mai la forma di una vera adesione alla tecnica neoimpressionista: egli cercherà piuttosto una via di compromesso, una rielaborazione personale della scomposizione proposta dai puntinisti, ma meno estrema, con maggior rispetto delle tinte naturali e una pennellata che ha ancora l incisività del tocco. Un ambiguità sottolineata anche da Paul Signac quando scrive che Pissarro «cerca l unità nella varietà, noi [i puntinisti] la varietà nell unità . 153

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Dal Neoclassicismo ai giorni nostri