Gruppo T
Gli effetti dinamici esplorati da Dadamaino diventano decisivi per altri artisti che negli anni Sessanta
programmano vere e proprie opere cinetiche, sviluppando il tema della percezione ottica della luce
e del movimento. È il caso del Gruppo T, che viene fondato a Milano nel 1958 e riunisce
tra gli altri Giovanni Anceschi (Milano 1939), Davide Boriani (Milano
1936) e Grazia Varisco (Milano 1937). Quest’ultima lavora con motori elettrici,
magneti, tubi al neon e schermi di vetro per ottenere variazioni di immagini e flussi luminosi che
stimolino la sensibilità percettiva del pubblico. In Luminoso
variabile + Q 130 (61) sfrutta la proprietà di rifrazione del vetro quadrionda,
un prodotto industriale molto diffuso negli anni Sessanta, trasparente ma ripartito in piccoli quadrati.
La Varisco è affascinata dall’ambivalenza del materiale, che concilia regolarità
geometrica e variabilità ottica, e lo utilizza come filtro attraverso il quale lo spettatore può vedere una scacchiera
bianca e rossa, fissata a un motore, in continua rotazione. Il moto e la tessitura del vetro producono
una serie di immagini deformate in un processo di cicliche variazioni dei rapporti tra pieni e vuoti,
tra luce e oscurità. L’opera Struttura tricroma (62) di Giovanni Anceschi è composta invece da quattro schermi montati su casse di forma cubica che possono
essere disposte, secondo varie configurazioni, in un ambiente scarsamente illuminato. Dentro a ogni
cubo un motore muove un meccanismo di retroproiezione, programmato per creare sullo schermo una trama
regolare di cerchietti rossi, gialli e blu. Oltre a variare incessantemente la tessitura geometrica,
il moto causa sovrapposizioni tra le diverse sorgenti luminose, producendo continue imprevedibili
sfumature verdi, viola e arancioni.
Considerando le realizzazioni di Anceschi e della Varisco appare chiaro come l’Arte programmata
abbia anticipato molti caratteri dell’arte digitale e tecnologica di oggi, che sempre più spesso
si basa sull’autorialità collettiva, sulla fruizione interattiva dell’opera e su processi progettuali
ed esecutivi assistiti dai computer e da macchine completamente automatizzate.