Si parla di École de Paris a proposito degli artisti che affluiscono nella capitale francese (in particolare nel quartiere di Montparnasse) tra le due guerre; non si tratta di un gruppo omogeneo o organizzato, ma di un coro libero e vario di voci artistiche.
Marc Chagall (1887-1985) coniuga le suggestioni della pittura francese ottocentesca e contemporanea con la memoria della Russia, sua terra di origine, e con la
cultura ebraica da cui proviene (Il violinista e
Il villaggio russo dalla luna, entrambi del 1911); un tema ricorrente sono gli amanti in volo (Il compleanno, 1915; La passeggiata, 1917-1918).
Anche Chaïm Soutine (1893-1943) viene dalla Russia, ma abbandona ogni riferimento alla sua terra per esprimere il dramma e la
solitudine con una pittura cromaticamente accesa (Bue squartato, 1926;
Il fattorino, 1925).
Constantin Brancusi (1876-1957) arriva a Parigi dalla Romania; amico di Duchamp, elabora il concetto di modernità esplorando l’essenza
di una forma pura in scultura e concentrando la propria ricerca su pochi soggetti.
La maiastra è un uccello parlante presente nelle fiabe rumene, che ispira una
scultura in ottone dall’aspetto araldico e solenne (1912); un tema al quale lo scultore si dedica a lungo è La colonna senza fine, basata sulla ripetizione di un modulo.
Amedeo Modigliani (1884-1920) deve parte della sua fama alla vita tormentata e piena di eccessi; le sue sculture risentono di modelli
primitivi e medievali, ma anche del confronto con Brancusi.
A partire dal 1914, Modigliani riprende a dipingere, producendo figure
eleganti e allungate, dalla linea di contorno fluida e fortemente antinaturalistiche; tra queste i ritratti della sua compagna Jeanne Hébuterne (1918) e dell’amico e collezionista
Paul Guillaume (1916).
Grande scandalo suscitarono i suoi nudi, di profonda e raffinata sensualità.
A confronto
I nudi di Modigliani, esposti nel 1917 alla galleria di Berthe Weill a Parigi, suscitarono un tale scalpore che la polizia minacciò di sequestrarli.
La loro raffinata sensualità sembra oggi meno aggressiva del primitivismo di Matisse o dell’inquietante nudo adolescenziale di Heckel. Probabilmente a essere giudicata scandalosa fu l’inquadratura, che eliminava ogni distanza tra realtà e finzione pittorica, presente perfino negli esperimenti cubisti di Picasso.
NUDI FEMMINILI NEL NOVECENTO
Henri Matisse,
Nudo blu, 1907
Erich Heckel,
Fränzi con la bambola,
particolare, 1910
Pablo Picasso,
Nudo disteso, 1907
Amedeo Modigliani,
Grande nudo disteso,
1919 ca.
DOMANDE GUIDA
1. Che cosa si intende per École de Paris?
2. Dove abitavano gli artisti stranieri affluiti a Parigi?
3. Quali elementi della pittura di Chagall derivano dalla sua terra di origine e dalla sua appartenenza religiosa?
4. Quali modelli dell’arte del passato influiscono sulle scelte estetiche di Chaïm Soutine?
5. Quali sono gli obiettivi e i temi della ricerca di Brancusi?
6. A quale tradizione popolare appartiene la maiastra e come viene rappresentata da Brancusi?
7. Attraverso quali tappe avviene la formazione di Modigliani in patria e dopo il trasferimento a Parigi?
8. Quali furono le opere di Modigliani che destarono maggiore scandalo?