6.  LA BELLE ÉPOQUE

L’Art Nouveau

L’Art Nouveau (Arte Nuova) è un movimento artistico che si sviluppa alla fine dell’Ottocento, con qualche avvisaglia formale già nel tardo Simbolismo, e che si protrae fino alla Prima guerra mondiale, snodandosi in un periodo comunemente noto come Belle Époque.
Ha la sua culla nella Parigi di fine secolo, dove intorno al 1895 il mercante Siegfried Bing apre la Maison de l’Art Nouveau, una galleria di oggetti caratterizzati da un’eleganza sinuosa.

Declinazioni europee dell’Art Nouveau

Il nuovo gusto, raffinato e accattivante, dalle forme flessuose che ricordano il mondo vegetale, permea ogni ambito del vivere: arte, architettura, grafica e arti applicate. Pur con caratteristiche lievemente differenti, ha una rapida diffusione in tutta Europa dove assume denominazioni varie: in Gran Bretagna è detto Modern Style (Stile Moderno), o Liberty come l’omonima ditta d’arredo, ed è connotato da una certa essenzialità. Nei Paesi Bassi è il Nieuwe Kunst (Arte Nuova) marcato da un forte decorativismo; in Spagna è lo Stile Jóven (Stile Giovane) o Arte Modernista in Catalogna, dove non mancano i rimandi moreschi. In Germania si parla di Jugendstil (Stile Giovane) in riferimento alla rivista “Jugend” (Giovinezza), edita a Monaco di Baviera a partire dal 1896; infine in Austria i caratteri dello Jugendstil si intersecano al funzionalismo della Secession (Secessione). In Italia l’Art Nouveau, che attecchisce con qualche anno di ritardo, è tradotta come Stile floreale o Liberty ed è il successo alla Prima Esposizione Internazionale di Arte Decorativa Moderna di Torino nel 1902 a consacrarne la diffusione nazionale.

Caratteri comuni del movimento

I diversi appellativi sono accomunati dalla volontà di tratteggiare un linguaggio nuovo, di rottura con lo storicismo eclettico promosso dall’Accademia: uno stile fresco e più consono all’evoluzione dei materiali e alle abitudini sociali indotte dallo sviluppo industriale. Gli artisti osservano la bellezza e la varietà delle forme della natura: fiori, steli e tralci di piante rampicanti sono sintetizzati in linee serpentinate, il cosiddetto coup de fouet (colpo di frusta), che nella sua intrinseca elasticità porta con sé una forza vitale applicabile all’architettura e agli oggetti di uso quotidiano che acquisiscono così la dignità di opere d’arte. I manufatti sono leggeri, eleganti, realizzati con materiali preziosi o resi tali dalle lavorazioni come i vasi iridescenti ( favrile) brevettati dall’americano Louis Comfort Tiffany nel 1894. Il progresso dei processi litografici moltiplica la stampa d’illustrazioni, locandine e riviste contribuendo alla diffusione delle formule Art Nouveau che conquistano anche gli ambiti del teatro e della danza.

Dossier Arte - volume 3 
Dossier Arte - volume 3 
Dal Neoclassicismo ai giorni nostri