il Punto su... Pittura e architettura nella seconda metà del Seicento

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PITTURA E ARCHITETTURA NELLA SECONDA METÀ DEL SEICENTO

  • Nel corso del Seicento si diffonde la pittura di genere
  • I Bamboccianti erano un gruppo organizzato di pittori, molti dei quali olandesi e fiamminghi, che ritraevano scene di vita popolare, in un tono a metà fra il popolaresco e l'ideale. 
  • Altri artisti affrontano nella pittura e nell'incisione temi a carattere morale e speculativo, con risvolti esoterici; tra questi Salvator Rosa (1615-1673) e Pier Francesco Mola (1612-1666). 
  • Carlo Maratta (1625-1713) aggiorna la tradizione carraccesca in una sintesi tra classicismo e Barocco. 
  • Oltre a Roma, i principali centri dell'architettura barocca italiana sono Lecce, NotoTorino Venezia
  • L'architettura leccese, il cui principale rappresentante è Giuseppe Zimbalo (1620 ca.-1710), è caratterizzata dall'uso di una pietra calcarea locale morbida e dal colore caldo, con preziosi effetti decorativi. 
  • La città di Noto, in Sicilia, è ricostruita dopo il terremoto del 1693 sotto la guida di  Rosario Gagliardi (1682 ca.-1762) in un luogo diverso da quello del centro distrutto. 
  • A Noto, la progettazione urbana razionale si accompagna a un'impostazione spettacolare e agli effetti luministici determinati dall'uso di tufo e pietra calcarea locale. 
  • La Cattedrale di Noto è stata ricostruita recentemente, utilizzando materiali originari e tecniche costruttive tradizionali, dopo un crollo alla fine del XX secolo. 
  • Guarino Guarini (1624-1683) si occupa di matematica e di filosofia, oltre che di architettura, e compie importanti esperienze in vari centri italiani ed europei, ma lega il proprio nome soprattutto al rinnovamento della città di Torino.
    Le principali architetture di Guarini sono la Chiesa di San Lorenzo, la Cappella della Sindone e Palazzo Carignano. 
  • A Venezia lavora Baldassare Longhena (1596 ca.-1682), formatosi prima come carpentiere e poi erede, con l'insegnamento di Vincenzo Scamozzi, della tradizione di Iacopo Sansovino e di Andrea Palladio.  
  • Le architetture di Longhena, tra cui la Basilica di Santa Maria della Salute e Ca' Pesaro, sono caratterizzate da effetti plastici e chiaroscurali che le integrano a perfezione nell'ambiente lagunare. 

A confronto

Guarino Guarini si forma a Roma. Il ricordo dell'architettura di Borromini influenza le sue opere torinesi, che superano in alcuni aspetti l'arditezza e l'originalità dei modelli. 

Francesco Borromini, Sant’Ivo alla Sapienza, 1632-1660

Guarino Guarini, San Lorenzo, 1668-1680

Francesco Borromini, Sant’Ivo alla Sapienza, 1632-1660

Guarino Guarini, Cappella della Sindone, 1667-1690

Francesco Borromini, Oratorio dei Filippini, 1637-1650

Guarino Guarini, Palazzo Carignano, 1679-1685

  DOMANDE GUIDA
1. Da che cosa deriva il termine "Bamboccianti" e quali soggetti erano raffigurati da questi pittori?
2. Quali pittori inseriscono temi filosofici ed esoterici nelle loro opere?
3. In che senso si può affermare che Carlo Maratta rinnova e aggiorna la lezione di Annibale Carracci?
4. Quali sono i principali centri dell'architettura barocca italiana?
5. Quali materiali sono utilizzati a Lecce e a Noto?
6. Da quali criteri è guidata la ricostruzione di Noto dopo il terremoto?
7. Quale edificio di Noto è stato gravemente danneggiato e poi ricostruito in tempi recenti?
8. Quali altri interessi furono coltivati da Guarino Guarini, oltre l'architettura?
9. Quale grande architetto è preso a modello da Guarino Guarini?
10. Come si integrano le architetture di Longhena nell'ambiente veneziano?

Dossier Arte - volume 2
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Dal Quattrocento al Rococò