Dossier Arte - volume 1 

3 L antico Egitto Le arti minori Le cosiddette arti minori, nell antico Egitto, sono permeate dal gusto del bello e dall interesse per la natura, che portano gli artigiani a sviluppare numerosi motivi decorativi tratti dall osservazione del mondo animale e vegetale per impreziosire gli oggetti di vita quotidiana. Grazie alle materie prime offerte fin dall epoca preistorica dalla vegetazione fluviale, dalla terra della valle del Nilo e dalla sabbia del deserto, gli artigiani egizi erano in grado di produrre veri e propri capolavori. L arredamento delle case egizie è a lungo costituito essenzialmente da semplici sedili o sgabelli e da tavolini. Con il Nuovo Regno, i mobili si arricchiscono di motivi ornamentali: compaiono sgabelli pieghevoli riccamente intarsiati con legni pregiati o addirittura con lamina d oro (37) e letti (38) dotati di reti di corda e testata rialzata, con gambe a forma di zampa di toro o di leone e poggiatesta accuratamente imbottiti e decorati con figure (soprattutto il dio Bes, che si credeva proteggesse il sonno). 37. Sgabello, 1333-1323 a.C., legno dipinto, intarsi in avorio e lamina d oro, h 31,7 cm. Il Cairo, Museo Egizio. 39. Vasetto per kohl a forma di scimmia, Nuovo Regno, XVIII dinastia (1550-1292 a.C.), fayence, h 8 cm. Cambridge, Fitzwilliam Museum. 52 I contenitori per cibi e bevande erano in fibre vegetali, terracotta, legno, pasta vitrea e fayence (un amalgama vetrificato di colore azzurro). Vasetti e piccole ciotole di forme disparate contenevano prodotti per la cosmesi, come il kohl (39), sostanza nera utilizzata per truccare il contorno degli occhi. Fra gli oggetti da toilette finemente decorati spiccano i pettini, spesso a doppia dentatura, e gli specchi, che per la loro lucentezza alludevano al culto del dio sole Ra. Questi ultimi, in alcuni casi, erano vere opere d arte, come lo specchio in oro e pietre dure con impugnatura a forma di papiro terminante con la testa della dea Hathor (40). Gli Egizi utilizzavano la fayence, le pietre semipreziose (corniola, turchese e lapislazzuli) e l oro soprattutto per realizzare gioielli. Fra i monili più caratteristici va ricordato l ampio collare chiamato usekh (41), di uso sia femminile sia maschile, formato da numerosi giri di perline, cilindretti o altri elementi, spesso floreali. Diffusi erano anche bracciali, orecchini e anelli, nei quali erano spesso incastonate pietre a forma di scarabeo. 38. Letto, Nuovo Regno (1550-1070 a.C.), legno dipinto. Il Cairo, Museo Egizio. 40. Specchio di Sat-Hathor-Yunet da Lahun, con impugnatura a forma di papiro e testa hathorica, Medio Regno, XII dinastia (1976-1793 a.C.), oro e pietre dure. Il Cairo, Museo Egizio. 41. Collare della regina Ahhotep, 1560 a.C. ca., oro. Il Cairo, Museo Egizio.

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Dalla Preistoria al Gotico