Dossier Arte - volume 1 

Il Gotico internazionale Pisanello 134. Pisanello, Studio per San Giorgio e la principessa,1436-1439 (?), disegno a penna e matita nera su carta, 25x17,2 cm. Parigi, Museo del Louvre, inv. 2342. 135. Pisanello, San Giorgio e la principessa, particolare, 1436-1439 (?), affresco. Verona, Chiesa di Sant Anastasia. parte per affrontare il drago. Pisanello sfrutta la forma particolare della superficie da dipingere, attorno a un arco ogivale, per dividere l affresco in tre parti: al centro, sopra la chiave dell arco, il lago; a sinistra il drago e un paesaggio desolato con i resti delle vittime del mostro; a destra la scena più animata, con san Giorgio che sta per montare a cavallo e la principessa in vesti regali, pronta per essere immolata al mostro. La ricchezza dei particolari non distoglie dal dramma che si sta svolgendo. Si comprende bene, davanti a un dipinto come questo, l entusiasmo dei letterati del tempo per il pittore, che non appare il nostalgico sognatore di un epoca ormai sorpassata, ma un narratore di grande talento. Si conservano alcuni disegni preparatori relativi a questo affresco. Nel foglio con la testa della principessa (134-135) il profilo sembra quasi ritagliato e l espressione preoccupata del volto non altera né la grazia né la naturalezza dell aspetto della giovane presa a modello. Ritratti e medaglie Nel 1441 Pisanello dipinse il Ritratto di Lionello d Este (137), in gara con il veneziano Jacopo Bellini, che fu proclamato vincitore, anche se il marchese non fu soddisfatto di nessuno dei due quadri. Si tratta di una delle prime tavole italiane che hanno per oggetto un ritratto, i cui precedenti si possono ritrovare solo nelle figure dei committenti dipinte, fin dai tempi di Giotto e di Simone Martini, all interno delle opere sacre, oppure nel ritratto su fondo oro del re di Francia Giovanni il Buono (1350 circa, di autore ignoto), considerato il più antico ritratto autonomo che si conservi. In queste opere i soggetti sono rappresentati di profilo, e così fa anche Pisanello, che aggiunge uno sfondo scuro arricchito da fiori. L artista prende spunto dalla magrezza di Lionello per creare un immagine aristocratica e suggerisce la consistenza delle diverse materie con pennellate filiformi nei capelli e puntiformi in alcuni tratti della veste. 136. Pisanello, Ritratto di Lionello d Este, medaglia, recto, 1441-1444, bronzo, 6,8 cm. Londra, British Museum. 137. Pisanello, Ritratto di Lionello d Este, 1441 ca., tempera su tavola, 29x19,5 cm. Bergamo, Accademia Carrara. Pisanello si dedicò anche all arte della medaglia. Questi oggetti di lusso sono un espressione peculiare della civiltà delle corti, ma anche della nascente cultura umanistica, in quanto riprendono il modello della moneta romana: nella faccia anteriore (recto) si trova il profilo del personaggio effigiato e in quella posteriore (verso) una composizione allegorica. Lionello d Este è ritratto in una serie di medaglie: in quella qui riprodotta (136) indossa una cotta di maglia e una sopravveste damascata. 465

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Dalla Preistoria al Gotico