Dossier Arte - volume 1 

L arte gotica Pittori italiani del Trecento Nelle opere del Maestro di Figline, grande oppositore di Giotto attivo a Firenze e ad Assisi, si notano l indifferenza per la costruzione razionale dello spazio e una grande intensità espressiva. Il nome convenzionale del pittore deriva da una pala con Madonna e santi (97) conservata nella collegiata di Figline Valdarno, la cui preziosa gamma cromatica esalta le soluzioni iconografiche e decorative inconsuete. Tra Rimini e Bologna Spesso l attività di Giotto in un determinato centro è alla base di una svolta in campo artistico. Uno dei casi più significativi è la breve fioritura della scuola riminese. Nella città romagnola, retta dalla signoria dei Malatesta fin dagli ultimi anni del Duecento, il maestro fiorentino eseguì degli affreschi oggi perduti; resta invece un Crocifisso nella Chiesa di San Francesco, poi trasformata in Tempio Malatestiano. Il suo esempio ispirò la produzione di una serie di pittori attivi a Rimini e in altre località della Romagna e delle Marche. Nella Presentazione al tempio (98) di Giovanni da Rimini (documentato tra il 1292 e il 1309) l insistenza sull ambientazione architettonica deriva chiaramente dal modello giottesco, tradotto in forme più esili e delicate. Un tono dimesso e una dolcezza un po estenuata sono tra le caratteristiche più evidenti, comuni a tutta la scuola riminese, la cui attività occupa la prima metà del secolo. Giotto lavorò anche a Bologna, ma gli echi della sua maniera nella pittura bolognese restano sporadici. Vitale da Bologna (documentato tra il 1330 e il 1359) si distingue per la vena espressiva delle sue figure. Una delle tavole più singolari è quella con San Giorgio e il drago (99), in cui la principessa è relegata in una zona marginale del dipinto. La figura del cavaliere in torsione è costruita con un senso della linea pienamente gotico; il vistoso monogramma sulle terga del cavallo è una firma dell autore, con un allusione al suo nome, Vitale degli Equi. 98. Giovanni da Rimini, Presentazione al tempio, 1305 ca., affresco. Rimini, Chiesa di Sant Agostino. 99. Vitale da Bologna, San Giorgio e il drago, 1330 ca., tempera su tavola, 88x70 cm. Bologna, Pinacoteca Nazionale. 445

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Dalla Preistoria al Gotico