Dossier Arte - volume 1 

L arte gotica Giotto serimento di una lapide, furono riscoperti nell Ottocento. Le parti mancanti vennero ricostruite arbitrariamente secondo i criteri del tempo, ma un successivo restauro ha provveduto alla rimozione delle aggiunte. Nei Funerali di san Francesco (74) i frati si affollano attorno al feretro del santo, mentre un medico inginocchiato, riconoscibile dal ricco costume rosso bordato di pelliccia, esamina le stigmate e un gruppo di angeli porta l anima di Francesco in cielo. La composizione è equilibrata e simmetrica, i personaggi snelli ma robusti, la gamma cromatica raffinata e leggera, la materia pittorica preziosa, la gestualità contenuta ed efficace. Giotto dipinse negli stessi anni un polittico di cui faceva parte lo scomparto con Santo Stefano (75) a mezza figura, nel quale il pittore inaugurò l iconografia del santo con le pietre conficcate in testa (strumento del suo martirio). Questo elegantissimo personaggio è vestito con una preziosa dalmatica (la veste tipica dei diaconi) e regge in mano un libro rosso dal taglio dorato, con la legatura de- 74. Giotto, Funerali di san Francesco, 1317-1328 ca., affresco. Firenze, Basilica di Santa Croce, Cappella Bardi. corata. La raffinatezza dei dipinti della maturità dimostra che Giotto conosceva e cercava di emulare le realizzazioni dei pittori senesi, per esempio di Simone Martini ( p. 438). Gli affreschi della Basilica inferiore di Assisi La bottega di Giotto fu attiva anche nella Basilica inferiore di Assisi, dove decorò due cappelle e il transetto destro. Le Allegorie francescane decorano le quattro vele della crociera sopra l altare; l inconsueto e sontuoso sfondo dorato ricorda come l Ordine francescano avesse accantonato l originario messaggio di povertà. Nel San Francesco in gloria (76) la composizione è simmetrica e la presentazione delle figure prevalentemente frontale; il santo si presenta come un idolo impassibile e distante, il cui saio è sostituito da una sontuosa veste dorata. interessante ricordare che lo stesso Giotto compose una Canzone sopra la povertà nella quale metteva in dubbio gli aspetti più radicali del messaggio francescano. 75. Giotto, Santo Stefano, scomparto di un polittico smembrato, 1320-1325 ca., tempera su tavola, 84x54 cm. Firenze, Museo Horne. 76. Giotto e bottega, San Francesco in gloria, 1314-1320 ca., affresco. Assisi, Basilica di San Francesco, chiesa inferiore. 431

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Dalla Preistoria al Gotico