Giotto

14 Il Gotico Giotto Un artista poco conosciuto ? Giotto di Bondone (Vespignano presso Vicchio 1265/1266 ca.Firenze 1337) è stato celebrato, fin da quando era ancora in vita, come il grande rinnovatore della pittura italiana. Il suo nome è citato in svariati documenti d archivio ed è stato esaltato da Dante, Petrarca e Boccaccio e da altri numerosi scrittori. Nessuno di questi, tuttavia, cita in modo preciso opere oggi conosciute. Inoltre, solo tre dipinti recano la sua firma e secondo un principio ben diverso dal nostro ideale di autografia si tratta di tavole in cui è evidente il contributo dei collaboratori: come tutti gli artisti del suo tempo, Giotto lavorava infatti con una vasta schiera di aiuti organizzati in una bottega da lui diretta. Di nessuna sua opera si conosce la data di esecuzione, e solo gli affreschi della Cappella degli Scrovegni possono essere collocati con buona approssimazione negli anni 1303-1305. Definire Giotto un artista poco conosciuto è quasi paradossale, ma certamente molte questioni restano aperte. Le innovazioni di Giotto riscossero un enorme successo. Tutti gli artisti del Trecento ne furono influenzati o almeno si confrontarono con le sue proposte, anche perché il pittore lavorò non solo a Firenze, ma anche ad Assisi, Roma, Rimini, Padova, Napoli, Bologna, Milano e forse anche Verona. Con il suo lavoro Giotto raggiunse una certa prosperità economica, che lo portò a compiere investimenti in terreni, ma anche in telai che affittava agli artigiani. «Di greco in latino Le famose terzine dantesche citate a proposito di Cimabue hanno dato origine alla tradizione che considera Giotto allievo di Cimabue, arricchita da motivi come quello, notissimo, secondo cui il grande pittore avrebbe scoperto il pastorello Giotto mentre disegnava una pecora su un masso. L aneddoto non ha fondamento storico, ma una parte della critica recente 68. Giotto, Isacco respinge Esaù, 1290 ca., affresco. Assisi, Basilica di San Francesco, chiesa superiore. 420 ritiene assai probabile che Giotto abbia ricevuto i primi insegnamenti da Cimabue, che era il più importante tra i pittori attivi a Firenze nel periodo della sua formazione. All inizio del Quattrocento Cennino Cennini, pittore e autore del Libro dell arte, un manuale di tecnica artistica, diede un incisiva definizione dell arte di Giotto, che «rimutò l arte del dipingere di greco in latino, e ridusse al moderno . In altri termini, con Giotto si passa da una pittura dominata dalla tradizione bizantina (la maniera greca , alla quale appartiene anche Cimabue) a una concezione occidentale e moderna, che recupera il naturalismo dei modelli classici dell arte romana ( latina ). Le figure di Giotto sono persone reali che popolano spazi reali, costruiti in modo organico e razionale. Non si può ancora parlare di prospettiva, termine con cui si indica la restituzione della

Dossier Arte - volume 1 
Dossier Arte - volume 1 
Dalla Preistoria al Gotico