Il Punto su... La rinascenza federiciana e la scultura

14 Il Gotico fine del secolo seguente, però, la facciata ancora incompiuta venne demolita e nella seconda metà dell Ottocento fu costruita l attuale facciata neogotica. Gran parte delle statue provenienti dalla facciata arnolfiana sono state riunite nel Museo dell Opera del Duomo di Firenze; tra queste la Madonna col Bambino (61), collocata in origine nella lunetta sopra il portale centrale. La figura della Vergine, che conserva gli occhi in pasta vitrea azzurra, è concepita per una visione dal basso e ha l aspetto maestoso di un apparizione soprannaturale. Dopo la morte di Arnolfo, e in particolare sotto la guida di Francesco Talenti (Nipozzano 1300 ca.-1369), le dimensioni della chiesa furono accresciute, pur mantenendo la pianta da lui progettata (62): un corpo a tre navate su cui si innesta una tribuna con tre absidi, ciascuna dotata di cappelle radiali. quasi certo che il progetto originario prevedesse anche la cupola, poi realizzata solo nel Quattrocento da Filippo Brunelleschi. All adozione di tecniche costruttive gotiche come le volte a crociera si contrappone una chiarezza nell articolazione degli spazi che ricorda esempi paleocristiani, mentre lo schema grandioso della tribuna potrebbe derivare direttamente da architetture romane. il Punto su La rinascenza federiciana e la scultura gotica in Italia Federico II di Svevia regna sull Italia meridionale nella prima metà del Duecento. Egli promuove un arte ispirata all Antico e vivacemente naturalistica (rinascenza federiciana). In ambiente federiciano si forma Nicola Pisano (1225 ca.-prima del 1284), che si trasferisce poi in Toscana; egli fonde nella sua arte caratteri classici e spunti gotici. Giovanni Pisano (1245/1248 ca.-1318), figlio e allievo di Nicola, si differenzia dal padre per gli accenti gotici ed espressivi che lo avvicinano alla scultura francese. Arnolfo di Cambio (1240/1245 ca.-1302/1310) si forma con Nicola e ne eredita la tendenza classicheggiante, sviluppata nel lungo soggiorno romano; si trasferisce a Firenze, dove lavora anche come architetto. A confronto Nelle prime cattedrali gotiche le sculture che ornano i portali e le facciate appartengono alla tipologia della statua-colonna, strettamente legata all architettura; in seguito le statue si staccano dalla struttura, fino a diventare, come in Giovanni Pisano, autonome sculture a tutto tondo. DALLA STATUA-COLONNA AL TUTTO TONDO 61. Arnolfo di Cambio, Madonna in trono col Bambino, 1296 ca.-1302, marmo, h 171 cm. Firenze, Museo dell Opera di Santa Maria del Fiore. 62. Pianta della Cattedrale di Santa Maria del Fiore a Firenze (progetto di Arnolfo e successivo ampliamento). 416 Sculture del portale centrale della facciata occidentale, 1220-1230. Parigi, Notre-Dame Visitazione, Giovanni Pisano, particolare del Simeone, 1284-1296. Portale della Vergine Siena della Cattedrale di Reims, 1252 ca. DOMANDE GUIDA 1. Qual è il monumento più rappresentativo della rinascenza federiciana? 2. Da quali modelli deriva la cultura classica di Nicola Pisano? 3. Quali differenze emergono dal confronto tra il pulpito di Nicola Pisano a Pisa e quello del figlio Giovanni a Pistoia? 4. In quali centri è attivo Giovanni Pisano? 5. Quali innovazioni introduce Arnolfo di Cambio nella struttura dei cibori?

Dossier Arte - volume 1 
Dossier Arte - volume 1 
Dalla Preistoria al Gotico