FOCUS: Le vetrate

L arte gotica I caratteri dell architettura gotica All esterno, la facciata principale e quelle del transetto sono affiancate da torri, come già negli edifici romanici della Normandia e in alcune chiese tedesche; i portali sono spesso sovrastati da ghimberghe (timpani triangolari decorati con rilievi). Le strombature dei portali sono decorate con sculture (3-4): una tipologia molto diffusa è quella della statua-colonna, una figura scolpita strettamente connessa con la struttura architettonica. Sopra, si apre il rosone (5), una finestra circolare divisa da raggi: già presente in età romanica, anche questo elemento si sviluppa nel Gotico per ampiezza e varietà 4. Cattedrale di Notre-Dame, 1194-1245, particolare della lunetta del portale centrale della facciata occidentale. Chartres. decorativa. All incrocio della navata con il transetto sorge spesso un tiburio culminante in una guglia alta e sottile, a forma di cono o di piramide appuntita. Guglie possono essere presenti anche sulle torri. Al livello del tetto sono visibili gli archi rampanti, talvolta sovrastati da pinnacoli, simili alle guglie ma di dimensioni ridotte; aggiungendo peso ai contrafforti, i pinnacoli contribuiscono a contrastare le spinte dall alto. Le bocche di scarico dell acqua piovana, i doccioni, sono decorate con sculture raffiguranti creature fantastiche (gargolle). 5. Cattedrale di Notre-Dame, dal 1160 ca., rosone della facciata occidentale. Parigi. LE VETRATE Elemento fondamentale nell architettura gotica sono le vetrate, che occupano i rosoni e le grandi finestre ogivali nelle pareti delle chiese (in particolare nel claristorio). La tecnica di realizzazione delle vetrate è molto antica se ne ha notizia già negli ultimi secoli dell Impero romano , ma acquista importanza in età gotica, in rapporto alla maggiore disponibilità di superficie e al valore attribuito alla luce come emanazione divina. La lavorazione di una vetrata presenta varie fasi e coinvolge maestri di diverse specializzazioni. I materiali impiegati sono il vetro (ottenuto dalla solidificazione di ossido di silicio e colorato secondo le necessità con l aggiunta di sali minerali), il piombo e il ferro. Si parte da un disegno su tavola (dal XIV secolo su cartone), sulla base del quale si preparano gli antelli, cioè i pezzi di vetro del colore, della forma e della misura desiderati. Per aggiungere dettagli ed effetti chiaroscurali si procede poi alla pittura a grisaille, stendendo con un pennello e con l aiuto di varie sostanze (acqua, aceto, gomma arabica) la polvere di ossido di ferro sciolta in un solvente. La grisaille viene fissata con una cottura ad alta temperatura. I vetri vengono quindi inseriti in un reticolo di listelli di piombo. Infine la vetrata è sistemata in un armatura di ferro e collocata nella finestra. immagine da agenzia Partenza per Gerusalemme, particolare di una vetrata della Cattedrale di Saint- tienne, 1195-1270. Bourges (Francia). 389

Dossier Arte - volume 1 
Dossier Arte - volume 1 
Dalla Preistoria al Gotico