Dossier Arte - volume 1 

L arte romanica I grandi scultori italiani con la coppia raffigurata mentre mangia il frutto dell albero proibito. Adamo è qui rappresentato con un espressione insieme ingorda e turbata come se, in quell esatto momento, si fosse reso conto del peccato commesso. Eva, che nella scena precedente, a conferma del suo originario stato di innocenza, è del tutto priva di sensualità, presenta qui un seno rigoglioso e si copre il pube nudo, come fa anche il compagno. La vicenda prosegue nella seconda lastra (76), con il Creatore che rimprovera Adamo ed Eva e un angelo che li caccia dal Paradiso. I due si allontanano a testa bassa, con la mano che sostiene il volto in un gesto di disperazione, e sono condannati a una vita di lavoro: nell ultima scena, coperti da pesanti abiti, zappano con fatica la terra intorno a un albero, riscattandosi dalla colpa con il duro lavoro nei campi. Le storie continuano poi con le vicende di Caino e Abele (77). I due fratelli portano sacrifici a Dio, raffigurato in maestà: mentre Abele offre un agnello, Caino porta delle spighe, ma copre le sue mani con un panno, a simboleggiare la sua doppiezza e falsità. Nella scena successiva è proprio Caino a uccidere il fratello con una clava; accanto, Dio lo rimprovera aspramente. Nell ultima lastra (78), Lamec uccide Caino: l uomo moribondo si aggrappa inutilmente a un albero. Seguono gli episodi del viaggio di Noè durante il Diluvio, raffigurato sull Arca con la moglie, e poi dei tre figli che si muovono guidati dal padre. Non esistono paesaggi né ambientazioni, se non un masso su cui giace Adamo nella Creazione di Eva e tre alberi nelle diverse lastre. La mancanza di riferimenti naturali fa risaltare con vivacità le scene sacre e il loro nucleo narrativo e drammatico, destinato a imprimersi con chiarezza nella memoria del fedele: al centro del mondo di Wiligelmo c è il conflitto tra l uomo e la natura, la lotta contro il male, il peccato e il vizio; così, grazie a questi rilievi, l ingresso nel duomo viene a rappresentare simbolicamente la via verso la salvezza tramite lo sforzo umano. I modelli classici, il cui richiamo è evidente nell uso dei panneggi a pieghe regolari o nella figura di Adamo addormentato che incrocia elegantemente le gambe, sono riadattati da Wiligelmo alla luce del messaggio cristiano. La narrazione è unificata solo da una successione di archetti che sovrastano le figure e talvolta si prolungano in colonnine sormontate da capitelli. La finta architettura dei bassorilievi copia così la vera architettura della facciata del duomo e le logge ideate da Lanfranco. 76-77-78. Wiligelmo, Lastre della Genesi (La cacciata dal Paradiso terrestre, L uccisione di Abele, L Arca di Noè), 1099-1106 ca., pietra tenera di Vicenza. Modena, Duomo, facciata. 371

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Dossier Arte - volume 1 
Dalla Preistoria al Gotico