Dossier Arte - volume 1 

L arte romanica Il Romanico toscano Come già accade nel Battistero di Firenze, sul timpano di San Miniato la loggia di ispirazione lombarda non è reale, ma solo disegnata con l alternanza dei marmi colorati. 38-39. Basilica di San Miniato al Monte, fine dell XI-inizi del XIII secolo, facciata e interno. Firenze. „ Basilica di San Miniato al Monte Su uno dei colli che cingono a sud la città di Firenze sorge la Basilica di San Miniato. Secondo la leggenda, Miniato, decapitato in città per ordine dell imperatore Decio intorno al 250 d.C., percorse una grande distanza, portando in mano la testa staccata dal corpo, per scegliere il luogo della propria sepoltura. La chiesa, annessa a un monastero benedettino, è una costruzione molto semplice, quasi severa, in cui la caratteristica principale è l ordinata geometria del rivestimento marmoreo bianco e verde scuro (38). La decorazione marmorea dell esterno è infatti una sintesi perfetta di regolarità, eleganza e leggerezza, in cui si alternano motivi geometrici. La facciata a salienti è divisa nettamente in due zone. La parte inferiore, la più antica, è scandita da cinque arcate cieche che poggiano su semicolonne corinzie, a simulare un portico, in cui si aprono le tre vere porte della basilica e due porte finte, realizzate a intarsi marmorei. L insieme genera un impressione di classicità, accresciuta dalla presenza del timpano triangolare che completa e corona l edificio. Le decorazioni a riquadri, losanghe e ruote percorrono tutta la superficie, creando un ritmo regolare ed elegantissimo. La facciata utilizza tutto il repertorio del Romanico dell Italia settentrionale e padana, trasformando però gli elementi architettonici in un disegno di superficie: le semicolonne e gli archi simulano la profondità di un nartece che nella realtà è solo accennato con un minimo spessore, e lo stesso effetto grafico compare anche sul timpano . L interno ha una pianta basilicale semplice e chiara, con tre navate e una sola abside. La navata centrale è divisa in tre campate da quattro pilastri che reggono due arconi trasversali (39). Su ciascun lato, alternate ai pilastri, si trovano colonne collegate da archi, che dividono la navata maggiore da quelle laterali. Al di sopra degli archi continua la decorazione bicroma che replica la decorazione dell esterno, con semplici intarsi marmorei, fino al tetto a capriate. Nella zona dell abside, il presbiterio, sopraelevato, s innalza su un ampia cripta che conserva il corpo del martire Miniato. 351

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Dalla Preistoria al Gotico