Dossier Arte - volume 1 

Tarsia a elementi geometrici, particolare del rivestimento parietale, fine del XII secolo, marmo. Firenze, Basilica di San Miniato al Monte. Cattedra del vescovo Elia, particolare, inizi del XII secolo, marmo. Bari, Basilica di San Nicola. Le opere romaniche, che siano espressione di una cultura sofisticata o di tendenze più popolari, testimoniano sempre una fantasia sfrenata, quasi incline al grottesco. Ed è questo un altro segno distintivo del Romanico: un ricco immaginario, che ha prodotto un infinita varietà di soluzioni ed elementi ornamentali, mai più eguagliata nell arte occidentale. Nel produrre questo repertorio di immagini sorprendenti e improbabili, eppure realisticamente espressive, anche se non sempre rispondenti ai canoni di bellezza e fedeltà del naturalismo antico, gli artisti romanici si sono avventurati a sperimentare i materiali più vari, talvolta adottando metodi piuttosto semplici, talaltra tecniche elaborate. La presenza di influssi culturali molteplici, l esistenza di centri specializzati in una determinata produzione e la mobilità di artisti e maestranze rendono impossibile studiare l arte di questo periodo limitandosi a una sola regione, e spiegano perché opere concepite nella stessa epoca a distanza di centinaia o migliaia di chilometri mostrino caratteri simili, mentre altre, assai vicine, presentino forme e stili molto diversi. Nicodemo da Guardiagrele, Pulpito, particolare, 1159, pietra e stucco policromo. Moscufo (Pescara), Chiesa di Santa Maria del Lago. 331

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Dalla Preistoria al Gotico