Dossier Arte - volume 1 

32-33. Basilica di Sant Apollinare in Classe, consacrata nel 549, interno e catino absidale. Ravenna. 34. Cattedra di Massimiano, prima metà del VI secolo, avorio su legno, 150x60,5 cm. Ravenna, Museo Arcivescovile. pavimento originario a mosaico. Le 24 colonne con capitelli a foglie e pulvini provengono da Costantinopoli. L ampia navata centrale introduce all abside (33), ettagonale all esterno e semicircolare all interno, fiancheggiata da due absidi minori e decorata con rivestimenti marmorei e mosaici. Quello del catino si divide in due parti: in alto è rappresentata la Trasfigurazione di Cristo, cioè l episodio evangelico in cui Cristo (in forma di croce gemmata inserita in un cerchio dal fondo stellato) appare in tutto il suo splendore, affiancato dai profeti Mosè ed Elia e dagli apostoli Pietro, Giacomo e Giovanni (le tre pecore più vicine alla croce). La zona inferiore è occupata da un prato dove pascolano altre pecore (i fedeli) attorno a sant Apollinare in preghiera, identificato da una scritta. Le scelte iconografiche, la forte bidimensionalità e lo splendore luminoso e cromatico conferiscono all opera un carattere astratto e simbolico. Anche la rappresentazione di piante e animali si cristallizza in formule fisse e ripetute. La scultura a Ravenna Nella scultura ravennate prevale un rilievo molto basso, con effetti chiaroscurali delicati. Uno degli oggetti più rappresentativi è la cattedra episcopale di Massimiano (34), arcivescovo tra il 546 e il 556, un sedile di legno con spalliera curva rivestito all esterno e all interno da pannelli d avorio con Storie di Cristo e di Giuseppe. I rilievi sono attribuiti a due botteghe diverse, una delle quali legata all arte di Costantinopoli; data l importanza politica e artistica di Ravenna a metà del VI secolo, è molto probabile che la città attirasse anche artisti provenienti da lontano. 303

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Dalla Preistoria al Gotico