Dossier Arte - volume 1 

L arte romana in età imperiale L età di Adriano 2 41. Resti del Vallo Adriano presso Housesteads (Gran Bretagna). 42. Ritratto di Adriano, 117-138 d.C. ca., marmo. Roma, Museo Nazionale Romano. 1 4 43. Pianta di Villa Adriana a Tivoli, 118-138 d.C.: 1 Palazzo imperiale; 2 Piazza d Oro; 3 Teatro marittimo; 4 Cortile delle Biblioteche; 5 Valle di Tempe; 6 Ninfeo con Tempio di Venere; 7 Teatro greco; 8 Pecile; 9 Cento Camerelle; 10 Piccole Terme; 11 Grandi Terme; 12 Canopo. 5 6 7 Si tratta di un complesso molto articolato (43), composto da architetture e spazi che per volere dello stesso Adriano intendevano richiamare scenari tipici di diverse località delle province dell Impero, e soprattutto quelle dei territori orientali, da lui tanto amati. In posizione centrale si trovava il cosiddetto Teatro marittimo (44), un padiglione isolato da un canale circolare e delimitato a sua volta da un colonnato. Verso est si estendeva il Palazzo imperiale vero e proprio, con una serie di ambienti di rappresentanza, riscaldabili in inverno, che terminavano nel complesso che per lo splendore dei suoi arredi fu detta Piazza d Oro. Dal palazzo, percorrendo il grande peristilio detto Cortile delle Biblioteche (in realtà strutture residenziali), si giungeva a una sorta di imitazione della valle di Tempe (Tessaglia), ombreggiata da boschi, e quindi a un ninfeo con un tempio circolare e la statua di Venere, a imitazione del Tempio di Venere a Cnido, sulla costa sudorientale dell Egeo. 3 11 8 12 10 9 A sud del palazzo si trovava il Pecile, un grandioso quadriportico circondato da doppi colonnati, che prendeva il nome dalla Sto Poikile, il Portico Dipinto di Atene. Al centro del Pecile vi era un enorme bacino. Il piano su cui poggiava tutta la piazza era in parte sostenuto da grandi ambienti a volta su più piani, adattati ad ambienti di servizio, le cosiddette Cento Camerelle. Costeggiando le Grandi Terme si arrivava poi a un lungo specchio d acqua, il Canopo (45), che doveva ricordare lo sfarzoso canale che dal sobborgo di Canopo, città costiera dell Egitto, conduceva ad Alessandria. La vasca, dalle imponenti dimensioni (era larga 18 metri e lunga ben 119 metri), era circondata da colonnati e statue raffiguranti Scilla, il Nilo, esemplari di coccodrillo e riproduzioni di capolavori della scultura greca, comprese quattro cariatidi, copie di quelle che facevano parte dell Eretteo, sull Acropoli di Atene. Terminava con un grande ninfeo semicircolare, utilizzato come triclinio per i banchetti estivi. 44. Teatro marittimo, 118-138 d.C. Tivoli, Villa Adriana. 45. Canopo, 118-138 d.C. Tivoli, Villa Adriana. 255

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Dalla Preistoria al Gotico