10 - Roma Imperiale

BRITANNIA REZIA O RIC NO IA AR M O IC AT RI AD SPAGNA MAR TIRRENO TRACIA MAC EDO NIA EPIRO MAR ACAIA IONIO BITINIA ASIA LICIA EO I M MAR NERO MESIA EG A DI DACIA R MA MAURITANIA ON NN PA DA LM AZ IA A GALLIA IA LIC DE VIN NU AZI OCEANO ATLANTICO GAL L epoca e le idee 10 Roma Imperiale C D PA AP OC IA NIA ME AR ME SO IA ILIC PO TAM IA C SIRIA MAR MEDITERRANEO AFRICA ARABIA CIRENAICA EGITTO Dopo la sconfitta di Marco Antonio ad Azio (31 a.C.), Ottaviano rimane padrone della scena politica. Nel 27 a.C. assume la carica di princeps senatus. Formalmente egli rimane un primus inter pares, senza acquisire le prerogative proprie di un monarca; tuttavia, in quanto princeps, ha facoltà di esprimersi per primo sulle scelte del Senato, influenzandone pesantemente gli orientamenti. Nello stesso anno è insignito anche dell appellativo di Augusto , da allora in poi attribuito a tutti gli imperatori ed esteso anche alle loro consorti (le Auguste). Il termine deriva dal latino augere ( accrescere ), a indicare che l imperatore, con la sua saggezza, apporta ricchezza e stabilità allo Stato; ma implica anche l idea di una superiorità morale (auctoritas), riconosciuta in seguito a tutti gli imperatori. La Pax Augustea I primi sforzi di Augusto sono rivolti alla riorganizzazione politica e amministrativa dello Stato, diviso in regiones (in Italia) e province (al di fuori della Penisola). L intento del princeps è dimostrare che è avvenuto un cambiamento epocale e che, chiusa la stagione delle guerre civili, è iniziata una nuova età dell oro, segnata dalla pace e dalla prosperità. Per radicare quest idea nella classe dirigente e nel popolo, Augusto fa ricorso a mezzi di comunicazione, tra i quali le arti e le lettere hanno un ruolo determinante. Alcuni dei maggiori intellettuali del tempo tra cui i poeti Virgilio, Orazio e Ovidio entrano nella cerchia imperiale grazie al circolo di Mecenate, letterato egli stesso e amico fidato di Augusto. Essi ottengono protezione dal principe, di cui cantano le gesta ed esaltano l azione pacificatrice. Come vedremo, anche le arti figurative e l architettura svolgeranno una funzione analoga, tanto più efficace in quanto in grado di comunicare con un linguaggio accessibile a tutti. La pace interna non implica comunque la fine dei conflitti esterni. Sebbene la politica estera augustea sia orientata più al consolidamento delle conquiste che al loro ampliamento, spedizioni militari sono compiute in Asia, nell arco alpino e in Germania, dove, dopo la sconfitta nella selva di Teutoburgo (9 d.C.) contro una coalizione di tribù germaniche, viene ripristinato il confine sul Reno. Alla sua morte, nel 14 d.C., Augusto lascia un impero in forte ripresa economica e demografica. Il potere passa a Tiberio, figlio della moglie Livia, che inaugura la dinastia Giulio-Claudia. 224 L Impero romano ai tempi della sua massima estensione (117 d.C.).

Dossier Arte - volume 1 
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Dalla Preistoria al Gotico