Dossier Arte - volume 1 

La formazione dell arte romana Il rilievo storico 30. Rilievo con corteo funebre, I secolo a.C., calcare, h 65 cm. L Aquila, Museo Nazionale d Abruzzo (da Amiternum). 31. Monumento funerario di Lusius Storax, frontone, I secolo d.C., calcare. Chieti, Museo Archeologico Nazionale d Abruzzo Villa Frigerj . 32. Monumento funerario di Lusius Storax, particolare del fregio con gladiatori, I secolo d.C., calcare. Chieti, Museo Archeologico Nazionale d Abruzzo Villa Frigerj . „ Rilievo con corteo funebre Un esempio di tale tipologia è dato da un bassorilievo rinvenuto nell antica Amiternum, nei pressi dell Aquila (30). Il reperto, datato al I secolo a.C., descrive la cerimonia funebre di un personaggio di rango elevato. Lo testimonia la presenza di ben otto portatori quattro di dimensioni maggiori e quattro più piccoli, nel tentativo di distinguere quelli in primo piano da quelli in secondo piano che portano la lettiga funebre; accompagnano il feretro sette suonatori, che precedono il corteo, alcune prefiche e infine i familiari e gli amici del defunto. La mancanza di prospettiva è evidente: le figure sono allineate sullo stesso piano, anche se in alcuni casi sono poste a diversi livelli su piccole strisce che rappresentano il piano della strada dove doveva svolgersi il corteo funebre. „ Monumento funerario di Lusius Storax Come esempio di monumento funerario decorato a rilievo possiamo ricordare quello di Lusius Storax, ritrovato a Teate Marrucinorum (oggi Chieti), anche se appartiene in realtà all arte della prima età imperiale (I secolo d.C.). Si tratta di un sepolcro a tempietto, del quale sono conservati i rilievi del frontone e quelli del fregio, scolpiti con l intento di ricordare il defunto. La scena sul frontone (31) raffigura l elezione di Lusius Storax nel collegio dei seviri augustali, magistrati incaricati del culto dell imperatore defunto. Lusius Storax è su una tribuna, al centro e più grande degli altri personaggi, anticipando modi di rappresentazione tipici dei secoli successivi. in toga, colto mentre sta per dare il via ai giochi dei gladiatori; ai suoi lati, su due sedili, i quattuorviri (magistrati municipali) della città, affiancati da un littore in piedi (figura che aveva il compito di proteggere i magistrati). In secondo piano vi sono gli undici seviri augustali, sei uscenti e cinque nuovi (il sesto è Lusius). Sullo sfondo si intravede il colonnato del Foro locale; ai lati due gruppi di musici: a destra suonatori di corno e a sinistra suonatori di tuba. Nel fregio sono invece raffigurate coppie di gladiatori colti in varie pose (32). Ogni personaggio è studiato nei dettagli, ma le singole scene sono accostate le une alle altre senza sfondo né composizione. 217

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Dalla Preistoria al Gotico