Il rilievo storico

9 Roma Repubblicana Il rilievo storico Il rilievo storico a Roma Durante tutta l età repubblicana l arte ha in gran parte il compito di celebrare la grandezza di Roma e di raccontare le imprese militari compiute dal suo esercito. Il rilievo storico si afferma come la tipologia scultorea più adatta a questo scopo. Esso, in genere, contiene rappresentazioni di carattere narrativo e didascalico, rese attraverso una sequenza di scene consecutive che costituiscono una serie di istantanee dell evento da ricordare, senza ricerca prospettica e con un richiamo al naturalismo ellenistico. Il più antico rilievo romano che testimoni eventi storici e la realtà civile e politica di Roma, come vedremo, è quello dell Ara di Domizio Enobarbo ( pp. 218-219). „ Fregio della Basilica Emilia Un altra importante testimonianza di rilievo concepito per celebrare Roma, e in particolare le sue origini, risale probabilmente alla prima metà del I secolo a.C. I numerosi frammenti di marmo pentelico rinvenuti nel Foro romano, nell area della Basilica Emilia, hanno permesso di ricomporre parte di una serie di rilievi figurati che decoravano, forse in pannelli e non in fregio continuo, l architrave all interno della basilica. La decorazione fu realizzata probabilmente tra gli anni 87 e 78 a.C., quando l edificio subì alcuni lavori di ristrutturazione. I vari pannelli a rilievo che componevano questo ciclo decorativo furono in seguito smontati e adattati per essere reinseriti nella ristrutturazione dell edificio della seconda metà del I secolo a.C. Il recupero delle lastre e il loro reimpiego sono da imputarsi, oltre al materiale pregiato, ai soggetti rappresentati, relativi a vari episo- 29. Frammento del fregio storico della Basilica Emilia con la punizione di Tarpea, II-I secolo a.C., h 76 cm. Roma, Museo Nazionale Romano. 216 di delle origini della città. Tra le scene parzialmente ricostruite vi è quella con la punizione di Tarpea (29), una delle vergini Vestali che, corrotta dalle promesse dei Sabini, aveva aperto loro le porte del Campidoglio tradendo per cupidigia e vanità il proprio popolo. Entrati in città, però, non solo i nemici non le diedero i monili in oro promessi, ma la schiacciarono sotto il peso di tutto il metallo in loro possesso, compresi gli scudi, fino a farla morire. Nella scena frammentaria è ben riconoscibile Tarpea, al centro, con le braccia spalancate in segno di terrore; il manto, sollevato dal vento, forma un arco attorno al suo capo, mentre i soldati sabini accatastano le armi sul tumulo che già ricopre per metà il corpo della giovane Vestale. All estrema sinistra, un uomo barbato, armato e con un piede appoggiato a una roccia, osserva la punizione esemplare alla quale è sottoposta la traditrice del popolo. Il rilievo italico La tradizione del rilievo era ben affermata anche in ambito italico, e si esprimeva soprattutto nei monumenti funebri di piccoli magistrati locali, di liberti (schiavi affrancati) o di personaggi che, grazie a un adeguata disponibilità economica, erano in grado di farsi costruire tombe decorate. In questi rilievi si esprime maggiormente quella che, anche per la semplicità e l immediatezza della comprensione dei soggetti rappresentati, è stata definita arte plebea ( p. 236); la necessità di dare importanza all elemento principale della scena porta spesso all uso di un linguaggio fatto di simboli.

Dossier Arte - volume 1 
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Dalla Preistoria al Gotico