Dossier Arte - volume 1 

La formazione dell arte romana L urbanistica e l organizzazione del territorio via Postumia Concordia Aquileia Milano Verona via Annia Padova Piacenza via Emilia Tortona Cremona Acqui Terme Parma via Popillia Modena Bologna Savona Genova Rimini Firenze via Salaria via Emilia Arezzo Fano Pisa Scauria Ancona via Aurelia San Benedetto via Valeria Chiusi Spoleto del Tronto Ascoli Pescara mar A Piceno d r i a t i co Corfinio Roma Torino via Cassia via Traiana via Latina via Portuense via Appia Terracina Capua Pozzuoli Napoli ma Canosa Bari Brindisi Benevento Taranto r Ti r re n via Annia via Appia o mar Ionio via Valeria Palermo Strade principali 5. Resti della colonia di diritto latino di Cosa, fondata nel 273 a.C. Orbetello (Grosseto). 6. Le principali strade romane e le zone di centuriazione in età repubblicana. Il circuito murario corrisponde generalmente al pomerio, cioè al limite sacro e giuridico oltre il quale la città cessa di esistere e inizia la campagna. Il reticolo ortogonale si estende però spesso anche alle zone agricole, suddivise secondo il sistema della centuriazione. Tale sistema prevedeva la suddivisione del territorio in settori quadrati, i cui confini erano stabiliti dagli agrimensori grazie all uso di un particolare strumento, la groma, che permetteva di tracciare linee ortogonali. All interno di questi settori venivano individuati poi cento lotti regolari di terra, da assegnare ciascuno a una famiglia di coloni. La fondazione delle colonie Mentre Roma acquisisce l egemonia su gran parte dell Italia peninsulare, va estendendosi la deduzione di colonie nei nuovi territori conquistati. Il termine deduzione deriva dalla parola latina deductio e indica l arruolamento e il trasferimento di forza lavoro nelle nuove colonie. Le colonie servono dunque a dare nuove case e nuove terre ai cittadini romani, ma svolgono anche una fondamentale funzione di controllo e di romanizzazione delle aree appena conquistate, diventando presto il fulcro dell organizzazione agricola del territorio. Alcuni coloni godono del diritto romano e rimangono sotto il diretto controllo di Roma, altri sono sottoposti al diritto civile dei Latini e hanno quindi maggiore autonomia, ma anche meno privilegi e l obbligo della leva militare. Le colonie di diritto romano sono insediamenti di piccole dimensioni, formati da circa 300 coloni, posti soprattutto a protezione della costa. La più antica colonia romana è Anzio, dedotta nel 338 a.C., alla fine della guerra di Roma contro i Latini; risale probabilmente al IV secolo a.C. anche la fondazione di Ostia (3-4). Date le Zone di centuriazione Reggio Catania dimensioni di questi centri, l impianto urbanistico è in genere molto semplice, basato sull incrocio dei due assi perpendicolari, il cardo e il decumano. Le colonie di diritto latino sono invece insediamenti molto più grandi, che arrivano spesso a contare 6000 coloni e che modificano fortemente non solo il popolamento, ma anche l identità culturale dei territori in cui si trovano. La loro struttura urbana è più complessa: ai due assi perpendicolari si allinea infatti uno schema a isolati regolari. Durante lo svolgimento della Seconda guerra sannitica (326-304 a.C.), nell attuale Puglia viene fondata la colonia latina di Lucera, nel 314 a.C. Nel 273 a.C., dopo la spedizione condotta dai Romani contro Pirro nell Italia meridionale, nascono invece Paestum, in Campania, e Cosa, nell attuale Toscana, presso la costa vicino a Orbetello (5); qualche anno più tardi, nel 268 a.C., è la volta di Benevento e Rimini. Con la fondazione di quest ultima, Roma si affaccia per la prima volta nella Pianura Padana. Le infrastrutture Sin dalle origini, i Romani realizzano grandi infrastrutture e opere pubbliche, sia civili sia militari. Architetti e ingegneri collaborano a questo scopo, sviluppando conoscenze necessarie all organizzazione di un territorio in continua espansione: è soprattutto nella progettazione e nell edificazione di strade, ponti e acquedotti che i costruttori romani dimostrano abilità tecniche e ingegneristiche. La rete viaria (6) assume un ruolo fondamentale nella circolazione delle persone, dei soldati e delle merci, ed è proprio grazie a essa che Roma manterrà i rapporti dapprima con gli altri centri della Penisola, poi con quelli dell Europa, dell Oriente e dell Africa, diffondendo il proprio sistema economico e amministrativo e il sempre più ricco patrimonio culturale. 201

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Dalla Preistoria al Gotico