Dossier Arte - volume 1 

Zeus e Porfirione, particolare della Gigantomachia sul lato orientale del Grande fregio. Zeus, al centro della scena, con la folgore nella mano destra (appena visibile) e l aquila divina sopra il suo braccio sinistro (ne rimane solo l ala destra), attacca il gigante Porfirione, rappresentato all estrema destra, di spalle e con gli arti inferiori serpentiformi, mentre cerca di reagire all attacco del dio. Telefo, il mitico fondatore di Pergamo la cui figura è alquanto frammentaria , tiene il piccolo Oreste, figlio di Agamennone, sotto il proprio braccio sinistro per portarlo verso l altare con l intenzione di ucciderlo, mentre la nutrice alla quale l ha strappato con la forza guarda con terrore la scena. Telefo con il piccolo Oreste, particolare del Piccolo fregio. in questa scena come nel resto del fregio sono spinti volutamente all eccesso. Nel particolare della lotta tra Zeus e il gigante Porfirione, la massima divinità olimpica ripete verso sinistra la posizione diagonale di Atena e scaglia la folgore contro il gigante visto di schiena, raffigurato con le gambe serpentiformi. La resa della mostruosità dei Giganti, rappresentati con estremità a forma di serpente o di leone, artigli o corna taurine, si adatta bene alla forte drammaticità del conflitto e richiama le immagini di animali fantastici di ispirazione orientale. A differenza delle raffigurazioni di battaglie di Età Classica, dove l insieme era reso da una serie di monomachie , cioè di avversari che combattono in duello, qui la scena appare caotica e complessa, e l intero spazio disponibile è coperto dalle figure. In alcuni punti il fregio addirittura fuoriesce , con personaggi che si appoggiano sui gradini dello scalone coinvolgendo l osservatore. Nel Piccolo fregio si sviluppa il racconto della Telefeia, la vita di Telefo, figlio di Eracle e Auge, mitico fondatore della città di Pergamo. La narrazione, resa a bassorilievo, si svolge secondo una successione temporale delle scene, separate da alberi, colonne, pilastri o semplicemente da personaggi posti di spalle l uno all altro, che rompono l unità di tempo e di spazio del Grande fregio. Gli elementi naturali, quali rocce, alberi e architetture, oltre a separare le scene, intendono ricreare uno sfondo paesistico in grado di dare un senso di profondità spaziale. Le figure perdono la plasticità e l espressività della Gigantomachia per assumere un aspetto più pacato ed equilibrato. Lo stile del Piccolo fregio, che ricorda la decorazione pittorica, cui forse era ispirato, sarà alla base del rilievo storico di età romana. 159

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Dossier Arte - volume 1 
Dalla Preistoria al Gotico