Dossier Arte - volume 1 

6 La Grecia classica 58. Lisippo, Agias, copia da originale in bronzo (337-336 a.C. ca.), marmo pario, h 200 cm. Delfi, Museo Archeologico. 59. Lisippo, Alessandro con la lancia, 334 a.C. ca., bronzo, h 16,5 cm. Parigi, Museo del Louvre. 60. Lisippo, Socrate, particolare della testa su erma, copia romana da un originale del 330 a.C. ca., marmo, h 55 cm. Roma, Musei Capitolini. Oltre l Età Classica: Lisippo Nel corso del IV secolo a.C. il ruolo di Lisippo, nato a Sicione, sulla costa settentrionale del Peloponneso, e attivo dal 370 a.C. circa, appare determinante per l elaborazione di un nuovo stile scultoreo, alternativo ormai a quello classico e in cui dominano nuovi equilibri e una nuova attenzione alla psicologia del soggetto. La predilezione per il bronzo e per la raffigurazione di nudi maschili atletici rimanda alla produzione classica di Policleto, di cui però Lisippo rinnova il Canone, teorizzando nuove proporzioni e mostrando di aver acquisito le principali novità del tempo (che caratterizzeranno poi l Ellenismo), ossia l osservazione del reale e l interesse per il ritratto. „ Agias In un gruppo statuario bronzeo che Lisippo realizzò per Daoco, principe dei Tessali, alleato dei Macedoni di Filippo II, sono evidenti le nuove conquiste stilistiche dell artista. Conosciuto grazie a un antica copia greca in marmo rinvenuta a Delfi, il 140 gruppo comprendeva i ritratti del principe assieme al figlio e a sette antenati, vincitori nelle gare atletiche del santuario. Tra i numerosi frammenti del monumento di Delfi, spicca una grande statua di atleta, raffigurante Agias (58), uno degli antenati di Daoco. Il corpo, solido e muscoloso, come si addice a un vincitore nelle gare del pancrazio (combattimento che comprendeva lotta e pugilato), è reso riducendo al minimo il movimento delle gambe, della testa e del torso, per trasmettere il senso di potenza della muscolatura. Rispetto agli atleti policletei la vita è più stretta e le gambe più lunghe; mentre la testa, anch essa di proporzioni più piccole, esprime concentrazione con il corrugamento delle sopracciglia, la bocca leggermente aperta e gli occhi pensierosi. „ Ritratti di Alessandro e di Socrate Nell ultima fase dell Età Classica si sviluppa il gusto per la ritrattistica, soprattutto di personaggi illustri. Questa tendenza è pienamente acquisita da Lisippo, che si conquista una certa fama nel settore, tanto da essere chiamato alla corte macedone, dove diviene lo scultore preferito da Alessandro Magno. Di questa produzione ci resta oggi soltanto una piccola copia in bronzo di Alessandro con la lancia (59), proveniente dall Egitto, in cui si avverte la ripresa del modello eroico e atletico, anche se non più astratto e idealizzato. Accanto all interpretazione eroica del condottiero Alessandro, Lisippo inaugura un altra tipologia ritrattistica, che avrà grande fortuna in Età Ellenistica: quella delle statue di filosofi. Realizzato intorno al 330 a.C., il ritratto di Socrate (60), di cui possediamo

Dossier Arte - volume 1 
Dossier Arte - volume 1 
Dalla Preistoria al Gotico