DOSSIER: Frontoni del Tempio di Atena Apháia a Egina

l opera l l opera opera Tit xxxxx xxxxx xxxxx Il tempo e il luogo sjsjsjjsw Frontoni del Tempio di Atena Aph ia a Egina 510-490 a.C. ca. marmo pario Monaco, Glyptothek (dal Tempio di Atena Aph ia) Ricostruzione dei frontoni occidentale (sopra) e orientale (sotto). Il tempo e il luogo I due frontoni (orientale e occidentale) del Tempio di Atena Aph ia sull isola di Egina sono datati agli ultimi decenni dell Età Arcaica: sembra che entrambi fossero stati realizzati intorno al 500 a.C., ma quello orientale fu distrutto, probabilmente in una delle lotte tra città fomentate dai Persiani, e sostituito dopo. Negli esempi più tardi di decorazione frontonale arcaica, la narrazione mitologica diviene protagonista e l artista fa uso del linguaggio comune del mito per trasmettere valori e, nello stesso tempo, si rivolge a vicende lontane per prendere distanza dalla contingenza e inviare un messaggio universale. In questo caso i frontoni narrano simbolicamente lo scontro tra la Grecia e la Persia, tra Oriente e Occidente, attraverso la rappresentazione di un altro, più antico, 100 mitico scontro tra Est e Ovest: le guerre combattute dagli Egineti contro Troia. Agli inizi dell Ottocento le sculture frontonali, ormai cadute a terra e frammentarie, furono raccolte e inviate, via mare, in Germania, dove colui che sarebbe diventato Ludovico I di Baviera le acquistò. Restaurate e ricomposte dallo scultore neoclassico danese Bertel Thorvaldsen, sono attualmente conservate a Monaco, nella Glyptothek. La descrizione e lo stile Il frontone occidentale si ispira alla guerra di Troia narrata da Omero nell Iliade, con Aiace Telamonio, figlio del re di Egina Telamone, tra i combattenti. Il frontone orientale racconta invece una

Dossier Arte - volume 1 
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Dalla Preistoria al Gotico