LE PROPRIETÀ DEI MINERALI
Tutti i minerali sono classificati in base alle loro proprietà fisiche.
- La densità, cioè la pesantezza del minerale, è determinata dagli elementi che lo compongono.
- La durezza, ossia la resistenza che il minerale oppone quando viene scalfito, dipende dai legami tra gli atomi che lo compongono. Per la durezza è stata creata una scala, detta scala di Mohs (8) dal nome del geologo che la ideò nel 1812, nella quale ogni minerale scalfisce quello che lo precede ed è scalfito da quello che lo segue.
- La sfaldatura è la tendenza a rompersi secondo piani paralleli alle facce; dipende dalla struttura del reticolo cristallino e dai legami tra gli atomi che formano il minerale.
- La tenacità è la maggiore o minore resistenza offerta dal minerale alle sollecitazioni meccaniche; come la sfaldatura, dipende dal reticolo cristallino e dai legami atomici.
- La lucentezza è la capacità di riflettere la luce; dipende da molteplici fattori.
Alcuni minerali hanno anche altre proprietà. Quelli che contengono ferro, come per esempio l’ematite, hanno proprietà magnetiche: se avvicinati a una calamita, ne vengono attratti. I minerali che si comportano in questo modo sono detti ferromagnetici; gli altri si definiscono diamagnetici.
Altri minerali hanno proprietà elettriche, che dipendono dalla struttura del reticolo cristallino: un minerale come il rame, per esempio, lascia passare con facilità la corrente elettrica e per questo è definito un buon conduttore.
Esistono inoltre minerali con proprietà ottiche, che cioè riflettono o rifrangono la luce quando colpiti da un raggio luminoso: nel primo caso il raggio luminoso viene rinviato verso la sorgente di luce; nel secondo, viene deviato se il minerale è trasparente. Nel caso della calcite, un minerale molto comune, la rifrazione è doppia (9).