Il clima

 Unità 2 L’ARIA E L’ATMOSFERA ›› 5 Tempo meteorologico e clima

    SCIENZE +     Leggere una carta meteorologica 

A prima vista, le carte meteorologiche appaiono piene di segni incomprensibili: linee curve, numeri, lettere e figure geometriche.
Questi simboli forniscono informazioni sulla situazione meteorologica di una data area. Le linee curve semplici, dette isobare, uniscono i luoghi in cui la pressione ha gli stessi valori (i numeri abbinati a ognuna di queste curve) e distinguono le zone di bassa pressione (B o L, che sta per low in inglese), dette anche cicloniche, e quelle di alta pressione (A o H, che sta per high in inglese), dette anche anticicloniche. Grazie a queste linee i meteorologi riescono a stimare non solo come sarà il tempo, ma anche la direzione del vento. Il vento, infatti, ruota in senso orario intorno alle zone di alta pressione e in senso antiorario intorno alle zone di bassa pressione.
Nelle carte meteorologiche si usano anche altre linee: quelle con i triangoli indicano fronti di aria fredda; quelle con i semicerchi, fronti di aria calda. Quando i primi, che viaggiano più velocemente, incontrano i secondi, si possono verificare fenomeni temporaleschi, indicati da triangoli e semicerchi affiancati.

IL CLIMA

Il clima è influenzato da diversi fattori: a livello locale sono la temperatura dell’aria, l’altitudine e le precipitazioni; a livello globale il più importante è la latitudine, cioè la distanza di una regione dall’Equatore.


  io studio  


Per esempio, alle nostre latitudini è normale assistere al succedersi delle quattro stagioni nell’arco dell’anno, ma non in tutto il mondo è così: esistono aree del Pianeta in cui le stagioni sono solo due e altre in cui è inverno quando da noi è estate. La temperatura della Terra, infatti, dipende dall’insolazione (o irraggiamento solare), cioè dalla quantità di radiazione solare, e quindi di calore, che arriva sulla sua superficie. Nel corso dell’anno e alle diverse latitudini, l’insolazione cambia, perché cambia l’inclinazione con cui i raggi colpiscono la superficie terrestre: all’Equatore, per esempio, i raggi arrivano sempre perpendicolari e il riscaldamento è massimo; ai Poli, invece, i raggi sono molto inclinati e scaldano poco.

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In base alla latitudine, sulla Terra si possono distinguere 5 tipi di clima principali, che interessano regioni disposte simmetricamente rispetto all’Equatore: il clima tropicale, il clima arido, il clima temperato, il clima boreale e il clima polare.


  • Clima tropicale: temperature superiori a 18°C tutto l’anno, precipitazioni abbondanti ed elevata umidità. È tipico della foresta pluviale dell’America Meridionale, della Guinea (Africa Occidentale) e del Borneo.
  • Clima arido: temperature elevate (anche 45-50°C) durante il giorno, ma molto più basse di notte, e precipitazioni scarse (meno di 250 mm l’anno). È tipico dei deserti caldi, come il Sahara, e delle steppe.
  • Clima temperato: temperature medie comprese tra 10 e 20°C, escursione termica annuale marcata e precipitazioni comprese tra 400 e 800 mm l’anno. È il clima che caratterizza tutta l’Europa Occidentale.
  • Clima boreale: temperature medie inferiori a 10°C, inverni lunghi e rigidi ed estati brevi e tiepide. Le precipitazioni sono abbondanti e in inverno caratterizzate da neve. È tipico dell’Europa Settentrionale e Orientale, e di gran parte del Canada.
  • Clima polare: temperature medie sempre inferiori a 0°C e scarse precipitazioni. Determina la formazione di ghiacciai perenni e di suolo permanentemente ghiacciato (permafrost). È tipico dei Poli, ma anche di Groenlandia, Siberia e Canada Settentrionale.
  Uso le domande guida  
  • Qual è la relazione tra tempo meteorologico e clima?

  • Che cos’è l’insolazione?

  • In base a quale fattore si individuano i 5 climi principali della Terra?

Scienze evviva! - volume D
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La Terra