SCIENZA & AMBIENTE 

STALATTITI E STALAGMITI

La formazione di una soluzione e la successiva separazione dei suoi componenti, in condizioni particolari, è alla base anche della formazione delle stalattiti e delle stalagmiti.
Le affascinanti forme che talvolta si possono osservare nelle grotte carsiche, molte delle quali sono famose e possono essere visitate, si devono infatti proprio a un processo che ha per protagonista l’acqua e le sostanze che essa incontra fluendo nel terreno.
In questo percorso, può accadere che l’acqua raccolga il bicarbonato di calcio contenuto nelle rocce che corrode, fino a diventare una soluzione satura. Trasudando poi dalle volte delle cavità sotterranee, in assenza di luce e di ventilazione e in presenza di basse temperature e alta pressione (tutte condizioni frequenti nelle grotte), questa soluzione tende a depositare il carbonato di cui è satura, goccia dopo goccia, o nel punto da cui si stacca dalla volta, o nel punto in cui tocca il terreno, formando rispettivamente le stalattiti (dall’alto in basso) e le stalagmiti (che crescono dal basso). Si tratta naturalmente di un processo lentissimo e che richiede migliaia di anni, considerato che l’accrescimento può essere di un paio di millimetri ogni 10 anni.

Scienze evviva! - volume A
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