Le soluzioni

 Unità 4 MISCUGLI E SOLUZIONI ›› 1 Mescolare le sostanze

LE SOLUZIONI

Sappiamo bene che l’acqua di mare è salata: si tratta infatti di acqua in cui è disciolto quel composto che comunemente chiamiamo sale. L’acqua e il sale non possono però essere direttamente osservati come sostanze distinte; inoltre, l’acqua è salata, ha cioè acquisito una caratteristica dovuta all’altra sostanza con cui è mescolata, il sale, che a sua volta ha perso il suo stato di solido.
Le sostanze sciolte nell’acqua di mare hanno cioè formato un miscuglio in cui non sono più riconoscibili come sostanze separate e hanno modificato le proprie caratteristiche: questo tipo di miscuglio viene chiamato omogeneo, o soluzione.
Come i miscugli eterogenei, anche le soluzioni possono essere composte da sostanze in tutti e tre gli stati fisici della materia; le leghe metalliche, per esempio, sono soluzioni tra solidi (1).
In una soluzione, la sostanza che è presente in quantità maggiore si chiama solvente, quella che è presente in quantità minore si chiama soluto.
Il rapporto tra la massa del soluto e quella della soluzione si chiama concentrazione
: maggiore è la massa del soluto, più la soluzione è concentrata. Una soluzione poco concentrata è detta diluita.
Per un determinato solvente, ogni soluto ha una concentrazione massima, detta solubilità: quando la concentrazione massima viene raggiunta, il soluto non si scioglie più e la soluzione è definita satura.
La solubilità non dipende soltanto dal solvente e dal soluto, ma anche dalla temperatura: in generale, nelle soluzioni di liquidi e solidi la solubilità aumenta con l’aumentare della temperatura; nelle soluzioni di liquidi e gas, invece, accade il contrario, perché gli aeriformi si sciolgono maggiormente alle basse temperature.

  Uso le domande guida  
  • Quale differenza c’è tra miscugli eterogenei e soluzioni?

  • Quando una soluzione è satura?

  • Che cosa indica la concentrazione di una soluzione?

  fare per imparare  

SPERIMENTIAMO ›› SOLUBILITÀ E TEMPERATURA

OCCORRENTE

Un becher; acqua; sale da cucina; un cucchiaio; un fornellino ad alcol con treppiedi e reticella spargifiamme.

TEMPO NECESSARIO

30 minuti.

COME PROCEDERE

Prepariamo una soluzione di acqua (solvente) e sale (soluto) versando nel becher un po’ d’acqua a temperatura ambiente e un cucchiaino di sale, mescolando poi fino a che non sia completamente sciolto. A questo punto, poco alla volta e mescolando spesso, aggiungiamo altro sale fino a che la soluzione non diventa satura, cioè fino a quando non riusciamo più a sciogliere altro sale. Aggiungiamo ancora sale in modo che quello che non si scioglie sia ben visibile e poi poniamo il becher sul fornellino (ricordiamo di mettere la reticella spargifiamme) per riscaldare la soluzione: in breve tempo, il sale riprenderà a sciogliersi, perché la solubilità è aumentata con l’aumento di temperatura.

Scienze evviva! - volume A
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